Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 24 settembre 2017

Correctio filialis de haeresibus propagatis

Sintesi del testo ed elenco dei firmatari (62) del Documento Correctio filialis de haeresibus propagatis, reso pubblico oggi 24 settembre. 
Un documento storico, che si spera abbia il massimo impatto in tutto l'Orbe cattolico. lo affidiamo alla Madonna della Mercede, la cui festa ricorre oggi1. Il testo integrale è  leggibile o scaricabile qui in formato pdf
Sintesi della “Correctio filialis”
«... Come sudditi, non abbiamo il diritto di indirizzare a Vostra Santità quella forma di correzione mediante la quale un superiore minaccia o amministra la punizione a coloro che sono sottomessi a lui (cf. Summa Theologiae 2a 2ae, 33,4). Le rivolgiamo questa correzione, piuttosto, al fine di proteggere i nostri fratelli cattolici – e quelli fuori della Chiesa, dai quali la chiave della conoscenza non deve essere portata via (cf. Lc 11) – sperando di prevenire una diffusione  maggiore di dottrine che tendono per se stesse alla profanazione di tutti i sacramenti e alla sovversione della Legge di Dio. ...»
Una lettera di 25 pagine firmata da 40 sacerdoti e studiosi laici cattolici è stata spedita a Papa Francesco l'11 agosto. Per il fatto che non è stata ricevuta nessuna risposta dal S. Padre, la si rende pubblica quest'oggi, 24 settembre, Festa della Madonna della Mercede e di Nostra Signora di Walsingham. 

La lettera, che è aperta a nuovi firmatari, ora porta i nomi di 62 sacerdoti e studiosi cattolici provenienti da 20 nazioni, i quali rappresentano anche altri che però non hanno la necessaria libertà di parlare. La lettera ha un titolo latino: Correctio filialis de haeresibus propagatis (letteralmente, Correzione filiale in ragione della propagazione di eresie).

In essa si dichiara che il papa, mediante la sua Esortazione Apostolica Amoris laetitia e mediante altri parole, atti e omissioni ad essa collegate, ha sostenuto 7 posizioni eretiche, riguardanti il matrimonio, la vita morale e la recezione dei sacramenti, e ha causato la diffusione di queste opinioni eretiche nella Chiesa Cattolica.  
Queste 7 eresie sono formulate dai firmatari in latino, lingua ufficiale della Chiesa.

Questa lettera di correzione ha 3 parti principali. 
  1. Nella prima parte, i firmatari, in qualità di cattolici credenti e praticanti, spiegano perché hanno il diritto e il dovere di rivolgere una tale correzione al supremo pontefice. La legge stessa della Chiesa richiede che persone competenti non rimangano silenti quando i pastori della Chiesa disorientano il gregge. Ciò non comporta nessun conflitto con il dogma cattolico dell’infallibilità papale, dal momento che la Chiesa insegna che il papa deve attenersi a dei criteri ben precisi prima che le sue affermazioni siano considerate infallibili.
    Papa Francesco non si è attenuto a questi criteri. Egli non ha dichiarato che queste posizioni eretiche siano da essere considerate insegnamento definitivo della Chiesa o che i cattolici debbano crederle con un assenso di fede.  La Chiesa insegna che nessun papa può asserire che Dio gli abbia rivelato qualche nuova verità che sarebbe obbligatoria da credere per i cattolici.
  2. La seconda parte della lettera è quella essenziale in quanto contiene la “Correzione” propriamente detta. In essa si redige una lista di passaggi di Amoris laetitia in cui si insinuano o si incoraggiano posizioni eretiche; quindi si fa una lista di parole, atti e omissioni di Papa Francesco i quali rendono chiaro, oltre ogni ragionevole dubbio, che questi desidera un’interpretazione dei suddetti passaggi da parte dei cattolici in un modo che, di fatti, è eretico. In particolare, direttamente o indirettamente, il papa ha permesso che si credesse che l’obbedienza alla Legge di Dio possa essere impossibile o indesiderabile e che la Chiesa talvolta dovrebbe accettare l’adulterio in quanto compatibile con l’essere cattolici praticanti.
  3. La parte finale, con il titolo “Delucidazione”, espone due cause di questa crisi singolare.
    • Una causa è il “Modernismo”. Teologicamente parlando, il Modernismo sostiene che Dio non ha consegnato verità definite alla Chiesa che essa deve continuare ad insegnare esattamente nello stesso senso fino alla fine del tempo. I modernisti ritengono che Dio comunichi al genere umano solo esperienze, sulle quali gli essere umani possono riflettere e così dichiarare cose varie circa Dio, la vita e la religione, ma tali dichiarazioni sono solo provvisorie, mai dogmi fissi. Il Modernismo fu condannato dal Papa S. Pio X all’inizio del XX secolo, ma riemerse durante la metà di questo secolo. La grande e continua confusione causata dal Modernismo nella Chiesa Cattolica obbliga i firmatari a descrivere il vero significato di “fede”, “eresia”, “rivelazione” e “magistero”.
    • La seconda causa della crisi è l’apparente influenza delle idee di Martin Lutero su Papa Francesco. La lettera mostra come Lutero, il fondatore del Protestantesimo, abbia idee su matrimonio, divorzio, perdono e legge divina che corrispondono a quelle che il papa ha promosso mediante parole, atti e omissioni. Si mette in evidenza anche la lode esplicita e senza precedenti attribuita da Papa Francesco all’eresiarca tedesco.
I firmatari non si azzardano a giudicare il grado di consapevolezza con il quale Papa Francesco ha propagato le 7 eresie elencate. Ma rispettosamente insistono che egli condanni queste eresie, da lui sostenute direttamente o indirettamente.

I firmatari professano la loro lealtà alla Santa Chiesa Romana, assicurano al Papa la loro preghiera e chiedono la sua benedizione apostolica.

Elenco dei firmatari
  • Dr. Gerard J. M. van den Aardweg
    European editor, Empirical Journal of Same-Sex Sexual Behavior
  • Prof. Jean Barbey
    Historian and Jurist, former Professor at the University of Maine
  • Fr Claude Barthe
    Diocesan Priest
  • Philip M. Beattie BA (Leeds), MBA(Glasgow), MSc (Warwick), Dip.Stats (Dublin)
    Associate Lecturer, University of Malta (Malta)
  • Fr Jehan de Belleville
    Religious
  • Dr. Philip Blosser
    Professor of Philosophy, Sacred Heart Major Seminary, Archdiocese of Detroit
  • Fr Robert Brucciani
    District superior of the SSPX in Great Britain
  • Prof. Mario Caponnetto
    University Professor, Mar de la Plata (Argentina)
  • Mr Robert F. Cassidy STL
  • Fr Isio Cecchini
    Parish Priest in Tuscany
  • Salvatore J. Ciresi, M.A.
    Director of the St. Jerome Biblical Guild, Lecturer at the Notre Dame Graduate School of Christendom College
  • Fr. Linus F Clovis, Ph.D., JCL, M.Sc., STB, Dip. Ed,
    Director of the Secretariat for Family and Life in the Archdiocese of Castries
  • Fr Paul Cocard
    Religious
  • Fr Thomas Crean OP STD
  • Prof. Matteo D'Amico
    Professor of History and Philosophy, Senior High School of Ancona
  • Dr. Chiara Dolce PhD
    Research doctor in Moral Philosophy at the University of Cagliari
  • Deacon Nick Donnelly MA
  • Petr Dvorak
    Head of Department for the Study of Ancient and Medieval Thought at the Institute of Philosophy, Czech Academy of Sciences, Prague; Professor of philosophy at Saints Cyril and Methodius Theological Faculty, Palacky University, Olomouc, Czech Republic
  • H.E. Mgr Bernard Fellay
    Superior General of the SSPX
  • Christopher Ferrara Esq.
    Founding President of the American Catholic Lawyers’ Association
  • Prof. Michele Gaslin
    Professor of Public Law at the University of Udine
  • Prof. Corrado Gnerre
    Professor at the Istituto Superiore di Scienze Religiose of Benevento, Pontifical Theological University of Southern Italy
  • Dr. Ettore Gotti Tedeschi
    Former President of the Institute for Works of Religion (IOR), Professor of Ethics at the Catholic University of the Sacred Heart, Milan
  • Dr. Maria Guarini STB
    Pontificia Università Seraphicum, Rome; editor of the website Chiesa e postconcilio
  • Prof. Robert Hickson PhD
    Retired Professor of Literature and of Strategic-Cultural Studies
  • Fr John Hunwicke
    Former Senior Research Fellow, Pusey House, Oxford
  • Fr Jozef Hutta
    Diocesan Priest
  • Prof. Isebaert Lambert
    Full Professor at the Catholic University of Louvain, and at the Flemish Katholieke Universiteit Leuven
  • Dr. John Lamont STL DPhil (Oxon.)
  • Fr Serafino M. Lanzetta STD
    Lecturer in Dogmatic Theology, Theological Faculty of Lugano, Switzerland; Priest in charge of St Mary’s, Gosport, in the diocese of Portsmouth
  • Prof. Massimo de Leonardis
    Professor and Director of the Department of Political Sciences at the Catholic University of the Sacred Heart in Milan
  • Msgr. Prof. Antonio Livi
    Academic of the Holy See Dean emeritus of the Pontifical Lateran University
    Vice-rector of the church of Sant'Andrea del Vignola, Rome
  • Dr. Carlo Manetti
    Professor in Private Universities in Italy
  • Prof. Pietro De Marco
    Former Professor at the University of Florence
  • Prof. Roberto de Mattei
    Former Professor of the History of Christianity, European University of Rome, former Vice President of the National Research Council (CNR)
  • Fr Cor Mennen
    Lecturer in Canon Law at the Major Seminary of the Diocese of ‘s-Hertogenbosch (Netherlands). Canon of the cathedral chapter of the diocese of ‘s-Hertogenbosch
  • Prof. Stéphane Mercier
    Lecturer in Philosophy at the Catholic University of Louvain
  • Don Alfredo Morselli STL
    Parish priest of the archdiocese of Bologna
  • Martin MosebachWriter and essayist
  • Dr. Claude E. Newbury M.B., B.Ch., D.T.M&H., D.O.H., M.F.G.P., D.C.H., D.P.H., D.A., M. Med;
    Former Director of Human Life International in Africa south of the Sahara; former Member of the Human Services Commission of the Catholic Bishops of South Africa
  • Prof. Lukas Novak
    Faculty of Arts and Philosophy, Charles University, Prague
  • Fr Guy Pagès  Diocesan Priest
  • Prof. Paolo Pasqualucci
    Professor of Philosophy (retired), University of Perugia
  • Prof. Claudio Pierantoni
    Professor of Medieval Philosophy in the Philosophy Faculty of the University of Chile; Former Professor of Church History and Patrology at the Faculty of Theology of the Pontificia Universidad Católica de Chile 
  • Father Anthony Pillari, J.C.L., M.C.L
  • Prof. Enrico Maria Radaelli
    Philosopher, editor of the works of Romano Amerio
  • Dr. John RaoAssociate Professor of History, St. John’s University, NYC; Chairman, Roman Forum
  • Dr. Carlo Regazzoni
    Licentiate in Philosophy at University of Freiburg
  • Dr. Giuseppe Reguzzoni
    External Researcher at the Catholic University of Milan and former editorial assistant of Communio, International Catholic Review (Italian edition)
  • Prof. Arkadiusz Robaczewski
    Former Professor at the Catholic University of Lublin
  • Fr Settimio M. Sancioni STD
    Licence in Biblical Science
  • Prof. Andrea Sandri
    Research Associate, Catholic University of the Sacred Heart in Milan
  • Dr. Joseph Shaw
    Tutor in Moral philosophy, St Benet’s Hall, University of Oxford
  • Fr Paolo M. Siano
    HED (Historiae Ecclesiasticae Doctor)
  • Dr. Cristina Siccardi
    Historian of the Church
  • Dr Anna Silvas
    Adjunct research fellow, University of New England, NSW, Australia
  • Prof. Dr Thomas Stark
    Phil.-Theol. Hochschule Benedikt XVI, Heiligenkreuz
  • Rev. Glen TattersallParish Priest, Parish of Bl. John Henry Newman, archdiocese of Melbourne; Rector, St Aloysius’ Church
  • Prof. Giovanni Turco
    Associate Professor of Philosophy of Public Law at the University of Udine, Member Corrispondent of the Pontificia Accademia San Tommaso d'Aquino
  • Prof. Piero Vassallo
    Former editor of Cardinal Siri’s theological review Renovatio
  • Prof. Arnaldo Vidigal Xavier da Silveira
    Former Professor at the Pontifical University of São Paulo, Brazil
  • Mons. José Luiz Villac
    Former Rector of the Seminary of Jacarezinho
________________
Nota di Chiesa e post-concilio
1. Il fondatore dei Mercedari, Pietro Nolasco, ebbe una visione della Santissima Vergine, la quale si fece conoscere come la Mercede (Misericordia) e lo esortò a fondare un Ordine religioso col fine principale di riscattare i cristiani finiti in schiavitù. All'epoca la Penisola iberica era dominata dai Musulmani e i pirati saraceni infestavano le coste del Mediterraneo, riducevano molte persone in schiavitù e le trasportavano nell'Africa del Nord. Il titolo di Ordine della Vergine della Mercede per la Redenzione dei cristiani ridotti in schiavitù risale al 1272. La data di oggi non sembra casuale se il pensiero corre anche alla minaccia islamista che il Papa non solo sottovaluta ma sembra persino appoggiare nelle sue ostinate ossessive allusioni ad un'accoglienza indiscriminata. Che l'intercessione e la protezione della Vergine della Mercede ci assista e ci accompagni sempre in questa temperie particolarmente difficile su così tanti fronti ed aspetti della vita spirituale e materiale.

30 commenti:

Luisa ha detto...

Innanzitutto il mio profondo e sentito grazie ai 62 coraggiosi firmatari.
Non vedo la firma dei cardinali Burke e Brandmüller, o del vescovo Schneider, devo dedurne che hanno lasciato il compito di formulare la correzione agli attuali 62 firmatari o potrebbe arrivare nel futuro un loro testo?
Assenza che non si son privati di sottolineare i turiferari che parlano di "fronda anti-Francesco", di "opposizione a Francesco", di "blog anti-Francesco", di nomi "direttamente riconducibili al mondo lefebvriano, del tradizionalismo e della destra cattolica", in particolare il principe dei turiferari che crede di poter liquidare e la Correzione e chi l`ha firmata con questo titolo " Il banchiere Gotti Tedeschi accusa il Papa di 7 eresie".
Intanto la Correzione sarà ripresa e farà il giro del web, sarà letta e meditata da chi ha a cuore la salvezza delle anime, sarà accolta forse con lo stesso silenzo sprezzante con cui Jorge Bergoglio ha accolto le precedenti lettere e domande di udienze, un silenzio il suo che è finora la sola strategia che gli permette di non confrontarsi con la Verità.

Anonimo ha detto...

I segni vanno interpretati con grandissima cautela... ieri comunque ce n'era uno nei cieli e mi aspettavo che nell'immediato ci sarebbe stato un evento importante. Bene.

" Il banchiere Gotti Tedeschi accusa il Papa di 7 eresie".

Quanti più firmatari ci sono, tanto più è facile andare ad escogitare argomenti farlocchi. Scrivano pure quello che vogliono, tanto la Verità verrà fuori nonostante quello che dicono.

LUCIUS ha detto...

Aspettavamo questo atto di coraggio,grazie a DIO;ora che ,come come si suol dire,l'"alea iacta est",possa la Provvidenza dare corso ad altri atti di coraggio,finché ....tutto torni come sempre e'stato.

Anonimo ha detto...

Sulle firme di vescovi e cardinali... ovviamente mi auguro di vederne il più possibile a breve. Mi dico che se gli alti prelati le apponessero uno ad uno, sarebbero più vulnerabili alla bordate di misericordia papale (espresse sia in modo obliquo, attraverso le ingiurie dei turiferari e le prediche da Santa Marta, ma - arrivati a questo punto - anche attraverso misure canoniche); mentre sarebbero in una posizione migliore se un buon numero di loro firmasse contemporaneamente. Spero quindi che la loro mancanza attuale sia solo temporanea e dovuta ad un lavoro dietro le quinte per raccogliere il maggior numero di prelati.

mic ha detto...

All'inizio eravamo 40. Poi, nel tempo, ci sono state altre adesioni. Mi risulta che il card. Burke conosce e approva. È a quanto ne so non credo che desisterà dal dar seguito alla sua correzione.

mic ha detto...

Un vescovo ha firmato: mons. Bernard Fellay

Anonimo ha detto...

Giusta precisazione su Fellay, che - preciso onde evitare equivoci - ritengo un vescovo "vero" e valido. È che lui non rischia niente di pratico: se viene (ri)scomunicato, la FSSPX non ne subisce conseguenze negative. Ci sono già passati, dopotutto. Un buon vescovo di diocesi, invece, rischia di perdere la diocesi e di lasciare i fedeli in balia dell'ennesimo eretico nominato dal Papa.

Intensifichiamo tutte le preghiere per i coraggiosi, laici e ordinati!

irina ha detto...

E' bene che i documenti vadano a sommarsi. Sul blog ne sono presenti molti, con lettere e articoli di vario genere. Mi chiedevo se non è possibile, tempo e forze permettendo, farne una sorta di bibliografia ragionata: dai testi più analitici, passando a quelli di confronto entro la dottrina di sempre, a quelli di singoli filosofi, teologi, storici che hanno sentito il dovere di buttare a mare tutta l'acqua imbarcata che hanno potuto, ognuno con il recipiente che gli è proprio.

Anonimo ha detto...

@fabriziogiudici

I segni vanno interpretati con grandissima cautela... ieri comunque ce n'era uno nei cieli

A quale segno nei cieli ti stai riferendo, Fabrizio?

Piero

Anonimo ha detto...

Non accusano il Papa di eresia formale, ma di permettere e di fatto incoraggiare la diffusione dell'eresia tramite interpretazioni eretiche dei suoi scritti.

Anonimo ha detto...

E’ possibile sommate la propria firma a quella dei 62?

Anonimo ha detto...

Nell'ottimo Dizionario della lingua latina Georges-Calonghi il termine "Merces-mercedis" (da "merx)non significa affatto "misericordia" come nell'articolo, bensì: mercede, ricompensa, prezzo, pagamento.

CSSML+NDSMD ha detto...

Deus perficiat!

Anonimo ha detto...


La firma dei due cardinali

Non è essenziale che il card. Burke e il card. Brandmueller firmino questa nostra Correctio, che resta pur sempre un'iniziativa di stimolo e fiancheggiatrice, per così dire. L'essenziale è che mandino finalmente al Papa la l o r o Correctio doctrinalis. Quello sarà un documento chiave, dotato della necessaria autorità per costringere Papa Francesco ad uscire dall'ambiguità anche in modo ufficiale (finora vi è uscito solo in modo ufficioso, p.e. con la famosa lettera ai vescovi argentini).
(C'è un articolo interessante su Il Giornale di oggi, con un'intervista a Tosatti, sulla contestazione ormai montante in tutta la cattolicità nei confronti di Papa Francesco, condotta in prevalenza dai laici).
PP

Anonimo ha detto...

4. «Una persona, mentre obbedisce alla legge divina, può peccare contro Dio in virtù di quella stessa obbedienza».

Questo punto non è quello sviluppato da Seifert e che gli è costato l'eliminazione da parte del vescovo spagnolo?

Anonimo ha detto...

Davvero, che coraggio...grazie per la Vostra testimonianza...la Vera Fede non si vende e non si mercifica!!! Che lo sappiano tra le Mura Leonine.

Anonimo ha detto...

Preghiera di Pio XII alla Madonna dell'aiuto

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2017/06/pio-xii-preghiera-alla-madonna-dellaiuto.html

Anonimo ha detto...

http://www.campariedemaistre.com/2017/09/amoris-laetitia-una-correzione-che-non.html

Una correzione che non si può ignorare.

Anonimo ha detto...

E' proprio una pignoleria ma a pg 1 del testo il penultimo rigo: Vangelo si potrebbe forse riscrivere con la V maiuscola. Ma è proprio una pignoleria.
Il testo è sapientemente costruito, rispettoso nella forma e rispettoso anche verso i doveri di ogni fedele nei confronti del Deposito della Fede. La sapienza del contenuto e la forma così coerente...tutti indizi che uno Spirito abbia soffiato in quei cuori e in quelle anime e in quelle menti. Grazie Maria della sua testimonianza fattiva ed esemplarmente coraggiosa che consola persone come me che sono semplici ma amanti della Verità.
Nuovamente grazie

guglielmo ha detto...

Lieto di aver visto van den Aarweg tra i firmatari, ho avuto grande aiuto dai suoi studi e libri

Anonimo ha detto...

Questo punto non è quello sviluppato da Seifert e che gli è costato l'eliminazione da parte del vescovo spagnolo?

Direi che è affine: non a caso Valli ha riferito la notizia ricollegandola a Seifert e alla "valanga innescata da AL":

http://www.aldomariavalli.it/2017/09/24/la-correzione-filiale-e-quella-valanga-innescata-da-amoris-laetitia/

Anonimo ha detto...

Per rispondere all'Anonimo delle 13:53, effettivamente la Madonna della Mercede era la patrona dell'Ordine dei Mercedari, fondati da S. Pietro Nolasco, i quali pagavano il riscatto (appunto, la mercede) per i cristiani fatti prigionieri dagli islamici. L'identificazione con la Madonna della Misericordia è passata per analogia (il pagare la mercede è un atto di misericordia).

Comunque, recito un Te Deum per la pubblicazione di questo documento, con la speranza che altre firme si aggiungano presto. Ho conosciuto ieri il prof. conte Michele Gaslini, ed è un enorme piacere vederlo tra i firmatari!

Aloisius ha detto...

Grazie Maria, dietro la tua firma c'è quella di tutti noi.
Ora non aspettiamoci un dialoghi, ma ritorsioni.
Ma almeno sanno che ci siamo e che chiediamo solo chiarimenti.
Preghiamo perché non cadano nella tentazione di vendette e ritorsioni, ma che siano coerenti con il dialogo, l'accoglienza e la misericordia tanto propagandate.

Anonimo ha detto...

Avanti verso la riappropriazione della fede cattolica!

Anonimo ha detto...

Ma anziché stracciarsi le vesti perché un gruppo di cattolici, fra cui anche un banchiere, chiedon conto di 7 possibili eresie, che potrebbero derivare dalla A.L., se ognuno leggesse i punti contestati e verificasse col proprio cervello, secondo logica e magistero precedente, cosa voglion dire e cosa ne consegue? Non è fai-da-te. E' usare la testa.

G.N. ha detto...

Ricordiamoci della Responsabilita' di ciascuno davanti a Dio e davanti agli uomini per cui quando occorre bisogna gridare come Giovanni Battista : " Non ti e' lecito ...." per la salvezza dei fratelli . La Verita' viene prima della Carita'. Quest'ultima poi ci deve spingere a preoccuparci dei fratelli meno provveduti e che si potrebbero perdere se nessuno li mette in guardia . Aiutando gli altri aiutiamo noi stessi .
Ricordiamoci che la Madonna a Fatima non ha mai sorriso .

Anonimo ha detto...

A La Salette la Madonna piangeva.

http://www.iltimone.org/33663,News.html

Vi interessa ? ha detto...

Venerdì 29 settembre, solennità dedicata a San Michele Arcangelo, presso la Basilica di Santa Maria sopra Minerva in Roma verrà presentata in forma di concerto l'Opera musicale moderna: San Michele, l'Angelo dell'Apocalisse.
Lo spettacolo nasce da un'idea del compositore Simone Martino di rappresentare la figura dell'Arcangelo Michele, guerriero difensore della volontà divina.
L'Opera è frutto della collaborazione di Simone Martino con il poeta Lorenzo Cioce per i testi e Padre Gaetano Saracino per la dimensione spirituale. Aristotele Aebli è produttore e editore musicale.
La regia è a cura di Andrea Palotto.
Lo spettacolo si ispira al Libro dell'Apocalisse e viene narrato con forza e vigore all'interno di una cornice profondamente spirituale con un linguaggio universale, concreto e attuale.

http://www.oggiroma.it/eventi/concerti/san-michele-l-angelo-dell-apocalisse/33267/

Anonimo ha detto...

Visto che il precedente commentatore ha ricordato la festività di domani, segnalo anch'io una cosa: a Genova, nella chiesa di Santo Stefano (quella "sopra" via XX settembre, nata sui resti di una precedente antica chiesa dedicata proprio all'Arcangelo Michele), domani iniziano 40 ore di adorazione (con principale intenzione la difesa della Famiglia e della Vita). L'adorazione inizierà subito dopo la Messa delle 18:00.

Most Rev. Joseph Latino ha detto...

I am truly shocked and terrified that many of you claim the FSSPX is in schism and that the bishops consecrated by the saintly Archbishop Lefebvre are somehow illegitimate. I will remind you that the 1917 Code of Canon Law does not consider consecration of a bishop without papal mandate an ipso facto schismatic act whereby all consecrating and consecrated clergy incur latae sententiae excommunication. The new Rite for Consecrating Bishops is so depraved and the sacramental formula is indeed made unintelligible that it would seem Lefebvre's fears were indeed realized in that so many bishops, especially Bergoglio, do not seem to have the supernatural charisms associated with the fullness of holy orders. Just before passing away recently, Cardinal Castrillon-Hoyos confirmed on worldwide television that Archbishop Lefebvre never committed an act of schism and the FSSPX was not in schism as it never established or sought to establish a separate jurisdiction from the Church, because it is clear to me that supplied jurisdiction is indeed granted to these holy men who everyone should be grateful to for preserving the Vetus Ordo, because without the FSSPX I guarantee you that the old books with the holy words of the Mass of all Time would have been burned by now. There would be no Ecclesia Dei and no Summorum Pontificum. Even Bishop Williamson - so he denied the Holocaust - is that an offense that is punishable by excommunication? No, absolutely not. Absolute accuracy in all things historical is not a necessary prerequisite for being fully Catholic, being a priest, being a bishop, and exercising fully faculties of your ecclesial ministry. I cannot understand how an interview was attributed as the cause of his expulsion? The Holocaust is not a dogma. Evangelizing the Jews is a dogmatic demand placed on all Catholics, for all of us are to go and baptize all nations and whether a lay street preacher or a teacher or priest or missionary bishop as was Lefebvre - conversion was the mission entrusted to us by Christ Himself. For Kasper and the like, they are excommunicated ipso facto by the heresies they propagate. Back to my point - Cardinal Burke (I pray he has come to see that the FSSPX is in conformity with Christ's will) and other Cardinals/bishops of goodwill such as Cardinal Sarah and Bishop Schneider agree that the FSSPX is an asset to the Church and that all members exercise legitimate ecclesial and priestly authority within the Church whether canonically recognized by Rome, who is Herself in a canonically irregular predicament, or by the unquestionably supplied jurisdiction in this long journey through the desert that is rightly called a crisis of unprecedented length. The Council was a catastrophe, the crisis followed, and the destruction of the Temple of God is underway in Germany headed by Cardinal R. Marx almost enforcing intercommunion. Also, the Islamic occupation and slaughter of all the Arab Christians - just as Archbishop Lefebvre predicted inspires fear. Michael Davies wrote thorough books during his life and he remained united to Rome just as the Archbishop and the four bishops he ordained did [as well as the entire Society], their desired union with Rome is currently impossibly because all Catholics owe Christ obedience first and no heir to the Apostles would preach a gospel different from that which Paul warned must never be preached askew from that which "we have preached to you, even if by an angel [you are told differently]" or let them be anathema for they are agents of Satan. I would ask, with a sincere heart, that no one responds to this commentary with counter-arguments that the FSSPX is in Schism - we know they are not [in fact] and Castrillon-Hoyos, Schneider, and Ratzinger even as Benedict XVI have confirmed this. There is no schism. They are Catholic, perhaps more Catholic than you and I.