Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 21 giugno 2017

L’imbecille globale è al potere - Marcello Veneziani

Marcello Veneziani è una delle poche voci non allineate con l'imbecillità ampiamente illustrata di seguito. Si nota un'omissione; ma forse è dovuta ad un rispetto che lo stesso alto personaggio non ha per il sacro Soglio...

Ogni mattina, pomeriggio e sera, ovunque tu sei e a qualunque fonte d’informazione ti colleghi – video, radio, giornali, web ma anche film, concerti, omelie, lezioni a scuola o all’università, discorsi istituzionali – c’è un Imbecille Globale che ripete sempre lo stesso discorso: “Abbattiamo i muri, niente più frontiere tra popoli, fedi, razze, sessi e omosessi, non più chiusure in nazioni, generi, famiglie, tradizioni ma aperti al mondo”.

Te lo dice come se stesse esprimendo un’acuta e insolita opinione personale, originale; finge di ribellarsi al conformismo della chiusura e al potere del fascismo (morto da 72 anni) mentre lui, che coraggioso, che spregiudicato, è aperto, non si conforma, ha la mente aperta, il cuore aperto, le braccia aperte, è cittadino del mondo. Sfida i potenti, lui, che forte.

Sta ripetendo all’infinito, da imbecille prestampato qual è, il Catechismo Precompilato dei Cretini Allineati al Canone del Tempo. Tutti per uno, uno per tutti. L’Imbecille è globale perché lui sa dove va il mondo e si sente cittadino del mondo. L’idiota planetario si moltiplica in mille versioni.

C’è l’Imbecille Cantante che dal palco, ispirato direttamente dal dio degli artisti, dichiara che lui canta contro tutti i muri e tutti i razzismi. Che eroe, sei tutti noi.

Poi vedi l’Imbecille Attore o Regista che dal podio lancia il suo messaggio originale e assai accorato, perfettamente uguale a quello del precedente cantautore, ma lui lo recita come se l’umanità l’ascoltasse per la prima volta dalla sua viva voce. “Io non amo i muri, non mi piace chi vuole alzare muri” Che bravo, che anticonformista.

Segue a ruota l’Imbecille Intellettuale, profeta e opinionista che per distinguersi dal volgo rozzo e ignorante, dichiara anche lui la Medesima Cosa, sui muri ci piscio, morte al razzismo, morte a Hitler (defunto sempre da 72 anni), viva l’accoglienza, i neri, i gay e i trans.

L’Idiota Collettivo, versione ebete dell’Intellettuale Collettivo post-gramsciano, non pensa in proprio ma scarica l’app ideologica che genera risposte in automatico. Poi c’è l’imbecille a mezzo stampa o a mezzobusto che riscrive o recita ispirato l’identica pisciatina contro i Muri.

E poi c’è il Presidente o la Presidente, che in veste d’Imbecille Istituzionale, esprime lo stesso, identico Concetto, col piglio intrepido di chi sfida i Poteri Forti (ai cui piedi è accucciato o funge da zerbino).
Non c’è film, telefilm, concerto, spettacolo teatrale o sportivo, gag e omelia tv in cui non si ribadisca la lotta tra il Bene e il Male: Aperti e Filantropi contro Chiusi & Ottusi, Accoglienti contro Razzisti, Omofili contro Omofobi, Xenofili contro Xenofobi e Negrofobi.
Voi quelli del Muro, noi quelli del Telepass.

Le bestie da scacciare sono quasi sempre vaghe, anonime, mitologiche; e già, il male è sempre oscuro, cospira nel buio, non ha volto, solo maschere storiche o ridicole. Ora va di moda la maschera di Trumputin, in Europa di Le Pen, da noi di Salvini.

Tu senti uno, cambi canale e ne senti un altro idem, spegni la tv e senti alla radio un altro ma il Discorso è sempre quello, apri il giornale e leggi ancora l’Identica Opinione; a scuola idem con patate, all’Università peggio-mi-sento, i Palloni Gonfiati dai media compilano lo stesso Modello Unico.

Nessuno di loro è sfiorato da dubbi, invece a te sorge un primo dubbio: è un’allucinazione o è sempre la stessa persona, l’Imbecille Globale, che cambia veste, fattezze e mansioni e ripete all’infinito l’Identico Discorso?

Segue un secondo dubbio: ricordo male o eravamo in democrazia, che vuol dire libertà e pluralismo, cioè opinioni libere e divergenti a confronto? Loro non credono alla Verità, sono relativisti, però guai a dissentire dal Discorso Obbligato con fervorino finale anti-Muro.

Ma possibile che tutti la pensino allo stesso modo, conformi, allineati e omologati, e ritengano che la cosa più urgente e più importante del momento, il Messaggio Unisono da dare all’Umanità sia sempre quello? Allora ti sorge un terzo dubbio.

E se l’Imbecille Globale a reti unificate fosse il Grande Fratello del nostro tempo? Se fosse lui il Portavoce multiplo del Non-Pensiero Unico, cioè del nuovo regime totalitario-globalitario? E se fosse proprio quell’Uniformità Totale e quel corale accodarsi la miseria prioritaria del nostro tempo?

Non so voi, ma io di quell’Imbecille Planetario che ripete il Discorso Unico e Identico all’Infinito, non ne posso più.
Marcello Veneziani, Il Tempo 19 giugno 2017

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Chissà perché mi è tornato alla mente il periodo delle campagne di "informazione" anti industria di Stato che per tutti gli anni '80 abbiamo dovuto sorbirci dalle pagine di Espresso, Repubblica, Corriere, Panorama,che tendevano a distruggere una delle basi del potere democristiano,attraverso rivelazioni, più o meno scandalistiche. L'obbiettivo: screditare la DC delegittimandola moralmente. La cura prospettata dai poteri forti, le PRIVATIZZAZIONI ovvero lo smembramento dell'I.R.I. da parte di un "cattolico" R. Prodi! Sappiamo che invece di promuovere una sana concorrenza tra aziende che dovevano produrre profitti, un circolo virtuoso che invece era impedito dallo Stato imprenditore, si è partiti con la deindustrializzazione del Paese, con l'importazione senza dazi doganali di merci cinesi. Tutti questi nefasti mutamenti anti nazionali sono sempre stati illustrati illuministicamente da economisti giuristi e politologi liberali che hanno avuto i loro pulpiti sui soliti giornali e nelle televisioni. I giornalisti e gli intellettuali hanno occultato le effettive conseguenze di quelle scelte, che hanno spesso prodotto l'esatto opposto di ciò che sulla carta volevano conseguire. SINTESI: se l'imbecille globale è al potere, è perché ha avuto un'ottima campagna mediatica per arrivarci. I media hanno cambiato l'acqua Goebbels era un dilettante...

Anonimo ha detto...

Sì, ha dimenticato colui che dell'evviva i ponti e abbasso i muri ha il copyright. Bergoglio, tanto per non fare nomi. Marcello Veneziani non è mai banale e poteva anche andare fino in fondo, o meglio poteva iniziare da lui, che è quello che all'idiozia globale ha dato il LA. Io così la vedo, pur considerandomi pienamente cattolico, forse con più passione per la Giustizia che non per la misericordia per tutti.

Nestore ha detto...

Proprio perché non è mai banale, ha voluto lasciare il personaggio sottotraccia, in filigrana. Non menzionandolo, lo fa risaltare ancor di più, visto che tutti noi abbiamo ben chiari e presenti le banalità e gli sproloqui dell'omino in bianco sul tema dell'immigrazione.

Da Fb ha detto...

Non conosco don Milani, tuttavia è una cosa più forte di me. Quando Bergoglio loda - sinceramente - qualcuno, allora dentro di me suona un campanello d'allarme.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/politica/migranti-papa-sostiene-campagna-superare-bossi-fini-1411738.html

Ma non c'è nessuno che gliele canta a costui?

Anonimo ha detto...

Oh che sollievo , credevo d'essere solo...anch'io , come Veneziani , non ne posso piu' delle stesse pi--e mentali a colazione , a pranzo , a cena !

Anonimo ha detto...

OT

Tosatti criptico oggi, anche se immagino che gli addetti ai lavoro capiscano più di me...

http://www.marcotosatti.com/2017/06/21/cronache-dalla-satrapina-paese-mica-tanto-felice-una-favola-vera/

Alfonso ha detto...


- "Ma possibile che tutti la pensino allo stesso modo, conformi, allineati e omologati" :
No, caro Veneziani, non tutti siamo "imbecilli". Il problema è fino a quando sopporteremo "l’Imbecille Planetario che ripete il Discorso Unico e Identico all’Infinito". Sapremo domenica prossima se finalmente siamo arrivati al giro di boa!
- "Tutti questi nefasti mutamenti anti nazionali sono sempre stati illustrati illuministicamente da economisti giuristi e politologi liberali che hanno avuto i loro pulpiti sui soliti giornali e nelle televisioni."
Fra gli economisti, menbri della Congrega Mondialista di cui si parla, come non citare il principe delle previsioni azzardate, quello che ancora insiste a profetizzare corbellerie del tipo: "La scomparsa dei populisti". Mi riferisco a Giuseppe Turani, il quale nel suo entusiastico "La Locomotiva Italia" del 1987, si poneva questa domanda: "Può avere un senso presentare oggi al lettore delle "previsioni" che si propongono di spingersi in avanti fino al 2025?". La sua ovviamente era una domanda retorica, perchè essendo ricco della grazia abbondantemente riversata su di lui "con ogni sapienza e intelligenza", il futuro dell'Italia gli era evidentissimo. Fra le tante fantasie, questa: "Il signor Rossi raggiunge il signor Smith". "Il reddito pro-capite degli italiani sta infatti passando dai dieci mila dollari Usa, all'anno, del 1980 ai quasi 29 mila dollari Usa del 2025. Si sta avviando, cioè a triplicare nel giro di un pò meno di quarantanni."
E questi signori ci vorrebbero ancora governare!

Silente ha detto...

Già: a proposito di Imbecillità Globale, di luogocomunismo e di totale assenza di pensiero critico, ecco lo scontato omaggio di Bergoglio a don Milani e a don Mazzolari.
Parliamo di don Milani: rampollo dell'alta borghesia ebraica fiorentina, fu fatto battezzare "per sicurezza" dopo il trasferimento della famiglia a Milano, nel 1930. Convertitosi dopo una breve crisi religiosa, entrò in seminario, dove incominciò a manifestare il suo spirito ribelle e ostile alla Chiesa.
Da prete, si diede all'educazione dei giovani, esperienza che culminò con la famigerata "scuola di Barbiana". L'insegnamento di don Milani era ispirato a un ribellismo politico e sociale estremo: il Nostro invocava la Siberia per "i ricchi", esaltava ipotetici contadini che con i loro forconi avrebbero fatto scorrere fiumi di sangue, odiava la cultura classica, il ceto borghese, la destra politica. Scrisse contro l'esercito, a favore dell'obiezione di coscienza. La sua Lettera a una professoressa, che è ormai una lettura obbligata nella nostra scuola dominata dalla sinistra, è una violentissima e volgare opera di pura propaganda classista, intrisa di odio e di incitamento alla violenza. E' difficile trovare qualcosa di più diseducativo e di più sovversivo. Ovviamente il libello venne condannato dalla Chiesa.
Recentemente, Mondadori ha editato le sue lettere, provenienti dalla Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna diretta, ma guarda un po', da Alberto Melloni. Ebbene, da queste lettere emerge assai chiaramente la sua omosessualità e, di più, la sua tendenza pedofila. Una di queste lettere, che per la sua oscenità pederastica esibita e disinibita non cito, viene riportata in un interessantissimo articolo (Francesco loda il pedagogo Milani. Spuntano le lettere ambigue del don) di Francesco Borgonovo su La Verità di oggi. Da leggere, riguardo a questo discutibilissimo prete tanto esaltato dai progressisti, è anche la voce "Milani, Lorenzo" a cura del pur prudentissimo, cautissimo, moderatissimo "semi-conservatore ma non troppo" Mario Iannaccone nel "Dizionario elementare del pensiero pericoloso", edito dall'Istituto di Apologetica, vicino a Il Timone, ad Alleanza Cattolica e a La nuova Bussola quotidiana: insomma quanto di più moderato e centrista si possa immaginare.
Da notare che la famigerata comunità del Forteto a Barberino di Mugello, diretta da Rodolfo Fiesoli e e Luigi Goffredi, s'ispirava ai metodi di don Milani. Nel saggio di Iannaccone si citano anche le fonti che dimostrano i collegamenti fra la Fondazione don Milani, i suoi allievi, Fiesoli e il Forteto. Scrive Iannaccone come sia chiaro che "l'ideologia antiautoritaria si leghi spesso alla lotta contro la famiglia tradizionale, al collettivismo (...) e, spesso, all'omosessualismo".
Questo è don Milani. Non stupisce che Bergoglio lo abbia omaggiato. Tout se tient. Di don Mazzolari, antifascista, sovversivo, partigiano, "anticipatore del Concilio", parleremo un'altra volta.

mic ha detto...

Sarei grata a chi riuscisse a dare un senso alla criptica narrazione di Tosatti.

Aloisius ha detto...

Su Don Milani ho visto ieri un documentario, mi sembra su Rai 3.
Onestamente non l'ho visto tutto, ma in circa 20-30 minuti, nessuno dei vecchi alunni intervistati ha raccontato di aver incontrato Gesù grazie a Don Milani.
Gratitudine per l'istruzione, la dedizione, ecc... ma nulla sull'insegnamento religioso.

Bergoglio, nell'elogio da voi evidenziato, ha detto precisamente che Don Milani era un esemoio ew"voleva rinnovare la Chiesa". Infatti.

Master130863 ha detto...

Colpirne uno per educarne cento: i talebani del pensiero unico hanno ucciso il professor Marco Biagi proprio per dare un esempio. Qualcun altro vuole proporre soluzioni diverse da quelle proposte dai comunisti camuffati nel PD , Sinistra Italiana o MDP ?
Si ricordi della fine che ha fatto Marco Biagi
In Emilia Romagna sei vuoi campare devi essere allineato con il pensiero unico oppure tacere

Nestore ha detto...

Altro che ambigue! Le parole scritte dal Milani nella lettera al "caro Giorgio" sono in chiarissimo odore di misopedia, con il sadismo patologico del caso! Milani è molto peggio di un cattivo maestro. La sua ped...agogia è spazzatura. Ha detto tutto, e benissimo, Silente qui sopra! Bergoglio è andato a omaggiare un abominio.

Anonimo ha detto...

I Cappuccini tedeschi hanno deciso di "modernizzare" la loro chiesa di St. Konrad, che si trova nell'universalmente conosciuto centro bavarese di pellegrinaggio di Altötting, in Germania.

Il 19 giugno hanno iniziato quello che chiamano “rinnovamento”. Il costo sarà di circa due milioni di euro e sarà finito nell’aprile del 2018.

Il superiore provinciale dei frati, padre Marinus Parzinger, ha spiegato nel giornale di domenica "Altöttinger Liebfrauenbote", che la chiesa era già spogliata dai suoi bellissimi altari laterali durante una ricostruzione tra il 1953 e il 1956.

Spiega anche che questa ricostruzione non era ancora stata fatta secondo le linee guida del Concilio Vaticano II, il che avverrà adesso.

Dopo la "modernizzazione" la chiesa avrà il fascino de una sala crematoria, che rifletterà adeguatamente lo stato della Chiesa in Germania e dei cappuccini tedeschi in particolare: una rovina completa!
https://gloria.tv/article/PYF4ML8yomEQ6iqB6SZ3tcnUR

Anonimo ha detto...

Mic, qui c'è la spiegazione dell'indovinello di Tosatti:

https://gloria.tv/article/1mNLh8ZwA9Jf3BqHHhcxr4JkV

Anonimo ha detto...

OT Nuova intervista a Mueller:

https://www.lifesitenews.com/news/popes-doctrine-chief-those-in-grave-sin-cannot-receive-communion-until-cont
http://www.ncregister.com/daily-news/the-cardinal-muller-report-expands-on-christian-hope

mic ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
mic ha detto...

Grazie Fabrizio. Una corte mondana... e di uno che non fa altro che tuonare contro la 'mondanità'!

Anonimo ha detto...

L'Imbecille Globale (e ogni sua manifestazione Particolare) ha la mente talmente aperta che il cervello è cascato fuori da tempo...

Anonimo ha detto...

Se l'imbecillità è al potere (e lo è) è segno che qualcuno, assai meno imbecille, sta selezionando le candidature per screditare ogni legittima parvenza di ordine.
Sappiamo bene chi ha nel proprio DNA di gingillarsi con Ordo ab Chao e Chao ab Ordo.
Purtroppo la barca della Chiesa attualmente è identificabile come Caos a Bordo....

Anonimo ha detto...


@Anonimo 10,33

"Spiega che questa RICOSTRUZIONE (della chiesa in Germania) non era ancora stata fatta secondo le linee guida del Concilio Vaticano II..."

Forse sarebbe stato meglio dire "la DEMOLIZIONE".

Anonimo ha detto...

Grandi movimenti, direi...

http://www.tag24.it/184336-francesca-chaouqui-vaticano/

PS Tosatti ha riportato uno stralcio (tradotto) dell'ultima intervista di Pentin a don Bux.

Anonimo ha detto...

Veramente è lo scenario è pietoso. Meno male che c'è ancora gente come mic o come don Levi di Gualdo o Maurizio Blondet, che tiene viva qualche finestra sulla realtà, perché altrimenti sembra di essere su marte. Il giro degli altri blog "cattolici" è sempre più penoso. Perfino la Miriano, mentre c'è in ballo l'omaggio scandaloso di Bergoglio a don Milani, l'interpretazione stile insalata a cazzimperio della AL, la richiesta di udienza dei 4 cardinali e un mucchio di altre faccende caldissime, non trova di meglio che occuparsi della "tecno-nonna" e delle "volontarie pro-life sull'orlo di una crisi di nervi". Roba da matti!

mic ha detto...

https://it.aleteia.org/2017/06/23/censura-radio-maria-padre-livio-fanzaga/

Padre Livio è stato censurato per ignoranza dell'esegesi biblica. Nel passo citato, riferita a Banilonia c'è la parola meretrice ma non è certo quello il senso della critica, che riguardava ovviamente il giudizio ultimo e non assegnava epiteti...

Anonimo ha detto...

Se oggi abbiamo lo sfacelo di scuola pubblica cbe abbiamo, lo dobbiamo proprio alle idee di don Milani, il primo, perchi non lo sapesse, a proporre l' obbligo scolastico in Italia fino ai 18 anni, cioè il parcheggio dei nostri ragazzi che così capiscono troppo tardi che moriranno diplomati o laureati ma disoccupati, e la promozione indiscriminata per i somari. A' France', continua così...todos caballeros;!!!