Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 6 dicembre 2013

Aiutiamo le Francescane dell'Immacolata nella diffusione della buona stampa

In attesa di fare di più e di meglio, estraggo e rendo visibili a chiunque passa di qua le informazioni diligentemente raccolte da un lettore

Ecco la rivista curata e redatta dalle care Suore Francescane dell'Immacolata di Ostra (Ancona).

Ci si può abbonare per un anno oppure per sei mesi, e credo anche per un solo trimestre…quindi diamoci sotto e aiutiamo la Congregazione!

“IL SETTIMANALE DI PADRE PIO”
“Rivista settimanale di formazione e di informazione cattolica dei Francescani dell’Immacolata”

Casa Mariana Editrice
60010 OSTRA (AN)
Telefono e Fax 071.7980743
http://www.settimanaleppio.it/

Ricordo a tutti che Casa Mariana Editrice è stata fondata l’8 dicembre 1970 da Padre Stefano Maria Manelli e Padre Gabriele Maria Pellettieri.

Contatti:
info@settimanaleppio.it
redazione@settimanaleppio.it
abbonamenti@settimanaleppio.it
settimanaleppio@immacolata.com

…inoltre la Casa Mariana Editrice stampa libri (che sono fuori commercio) e a chi lo desidera inviano via mail il loro ricco catalogo.

Così è scritto nel sito della Casa Mariana Editrice:

La Casa Mariana Editrice ha uno scopo soltanto apostolico, ossia l’evangelizzazione del Popolo di Dio «attraverso l’Immacolata». Tutte le sue pubblicazioni sono fuori commercio e si possono ricevere mediante l'invio di un'offerta libera.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Ogni qualvolta leggo queste pie e devote comunicazioni ... tremo ... la situazione anche per le claustrali FI è sempre precaria : esse sono ospiti delle diocesi e non posseggono nulla !
Lo sfratto esecutivo può arrivare da un giorno all'altro sottoforma anche di urgenti ed improrogabili restauri dei locali.
Non esiste pietà o misericordia per i FI !
Basta una messa " sbagliata " o una rivista che urta la sensibilità delle lobbies e tutto crolla ...

Anonimo ha detto...

Ecco come, frate dopo frate, quelli ingiustissimamente accusati di "deriva cripto-lefevbriana " tormano a casa loro ... http://traditiocatholica.blogspot.it/2013/12/francescani-dellimmacolata-persecuzione.html

Anonimo ha detto...

Sono abbonato al sett. di P.Pio e devo dire che non è arretrato di un passo dopo il golpe all'ordine. Rispetto al sito mediatrice (quello dell'impostore) sembrano davvero due pianeti diversi.

Japhet ha detto...

Dal link:

"Umanamente rimproveriamo ai frati la pessima conduzione dei loro guai, che avrebbero dovuto esser discussi prontamente in sede di giustizia ecclesiastica perchè bisogna avere fiducia delle della Giustizia e delle Istituzioni ecclesiali . "

Non potevano.
La questione è stata impostata in modo tale, credo con la pronuncia del papa, che non era possibile alcuna impugnativa

Anonimo ha detto...

disgraziatamente è così, anonimo delle 15:28- ogni giorno ormai da mesi lasciano. Gli italiani o comunque gli europei almeno possono contare su i familiari. Ma gli africani e i filippini? e vi assicuro, sono un bel numero che vagano in Italia da amici e conoscenti dei loro Paesi, emigrati da noi, in condizioni a volte al limite. Sappiamo tutti che fine possono fare. Non parlo a vanvera, ma per diretta conoscenza.
fr

Luisa ha detto...

E qui il sito:

http://www.cuoreimmacolato.com/

Luisa ha detto...

I metodi e il linguaggio sono più tipici di una dittatura staliniana che di un "uomo di Chiesa": il commissario Volpi risponde a Tosatti:

http://www.lastampa.it/2013/12/06/blogs/san-pietro-e-dintorni/ancora-sui-francescani-dellimmacolata-Pm2EX4rSg7Xu3JTh6sp1rN/pagina.html

Leggo:


"Il risultato dell’indagine, fondato su numerose testimonianze di vescovi, parroci e chierici, religiosi, ex religiosi/e nonché laici legati o meno all’Istituto, attivava a sua volta il provvedimento di commissariamento con la mia nomina dell’11 luglio 2013, munita di approvazione in forma specifica del Santo Padre Francesco in data 3 luglio 2013."

Ah sì? Quali vescovi? Quali parroci, quali chierici?
Forse persone invidiose dei risultati ottenuti dai FFI?
Del loro numero di vocazioni?
Della forza della Fede di quei giovani e della gioia che si leggeva sui loro volti? Dell`affetto con cui erano e sono circondati?
Forse chierici che hanno in orrore la Messa Antica e il Summorum Pontificum che dal 2007 fanno di tutto per vanificare?
Che si abbia il coraggio di fare i nomi!

"Il Voto di Obbedienza, implementato per l’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata dallo specifico Voto Mariano, richiederebbe sempre un’aderenza alla Volontà di Dio, pronta, gioiosa e amorosa, così come scriveva lo stesso Padre Fondatore."

E la disobbedienza dei pochi ribelli al Padre Manelli?
Forse che padre Volpi pretende di incarnare la Volontà di Dio, colpendo con le sue misure i FFI? 


"Ricordo che la maggior parte dei religiosi trasferiti erano impegnati nella formazione, settore costituente uno dei nodi che la Santa Sede mi ha chiesto di sciogliere."  

Ah... ecco uno dei problemi, se non il problema!!
La formazione dei religiosi non era di conio postsessantottino, progressista, martiniano dossettiano, spiritodelconcilioconforme, era una formazione troppo tradizionalista!

"E’ sempre bene per dei chierici fare esperienza pastorale e missionaria, in virtù della loro vocazione e del loro ministero sacerdotale.  
E’ da questa ricchezza che potranno più concretamente trasmettere dei valori ai più giovani formandi. "


Ma per favore, padre Volpi ci prende per degli imbecilli?
E, sopratutto, prende i Frati dell`Immacolata per degli imbecilli?
I valori, i religiosi formatori li trasmettavenao GIÀ ai giovani, li trasmettevano talmente bene che erano uno degli ordini più fiorenti in vocazioni.
Ma questo dava fastidio, vero?
 
"Se è vero che i Frati Francescani dell’Immacolata hanno realizzato e continuano a realizzare tante cose buone e belle per la gloria di Dio, è altrettanto vero che alcuni di essi, un tempo al governo o assegnati in posti di responsabilità, “hanno fatto qualcosa” di meno buono e di meno bello… "

Vergogna, vergogna, a chi lancia quelle perfide accuse, subdolo e ignobile veleno, senza nulla precisare, senza fiornire il più piccolo straccio di prova. 

Anonimo ha detto...

"Se è vero che i Frati Francescani dell’Immacolata hanno realizzato e continuano a realizzare tante cose buone e belle per la gloria di Dio, è altrettanto vero che alcuni di essi, un tempo al governo o assegnati in posti di responsabilità, “hanno fatto qualcosa” di meno buono e di meno bello… "

Non ha però spiegato cosa sarebbe questo qualcosa e soprattutto cosa c'entra col divieto di celebrare il VO.

Si potrebbe anche ipotizzare che "beni economici" sottratti al Vaticano che incombeva e comunque (a quanto risulta ed è ben visibile dall'editoria e dalla TV) erano e sono utilizzati per una sana pastorale dedita alla salus animarum. E forse proprio per salvaguardarne l,'integrità.

Siamo a livello di ipotesi, ma forse non siamo tanto lontani dal vero.

Anonimo ha detto...

A questo punto, come si evince anche dall'articolo citato dal link, anche i fedeli " normali " hanno il diritto - dovere di conoscere le eventuali malefatte dai pericolosi criminali FI ... Assieme ad essi, una volta giudicati, dovrebbero essere epurati anche cardinali, vescovi e quant'alro nella chiesa ha avallato quell'ordine di pericolosi mentecatti. Piena solidarietà uamana ai frati stranieri che stanno andando in giro per l'Italia al limite della sopravvivenza dignitosa. Chissà se il Papa estenderà anche a loro l'asilo nei conventi chiusi a causa della mancanza di fede e di vocazioni ..

una sola fede ha detto...

Ringrazio moltissimo mic che si sta prodigando con tanta energia e cuore alla causa della Congregazione, e grazie a voi tutti: vediamo di dare veramente una mano alle sorelle e nel frattempo attraverso questo settimanale e i libri le nostre anime esulteranno nel trarne tanto giovamento!

Se poi mi è permesso, inserirei anche qua, visto il thread, almeno uno stralcio dell'articolo di Vittorio Stesuri, questa volta riguardante il RAMO FEMMINILE della Congregazione dei Francescani dell'Immacolata.

E intanto la festa dell’IMMACOLATA si avvicina…


L’articolo integrale qua:

http://www.stpauls.it/madre00/0798md/0798md16.htm


UNA FAMIGLIA IN CRESCITA

Da qualche anno la famiglia religiosa si è arricchita di un RAMO FEMMINILE, che ha già avuto il riconoscimento diocesano: le Suore Francescane dell’Immacolata. Esse collaborano attivamente anche all'apostolato dei mass-media, gestendo nella provincia di Bari Radio Speranza e la succursale della stazione televisiva TRBC.
«L'amore illimitato all'Immacolata che il Voto Mariano porta in sé - afferma Sr. MARIA FRANCESCA PERILLO -, se da un lato fa di Maria la vita della nostra anima fino a raggiungere la più perfetta cristificazione, dall'altro ha come sua naturale conseguenza un'azione febbrile per l'Immacolata e una missionarietà senza confini... Quest'azione, che può svolgersi nei più diversi campi di apostolato, ne predilige, però, alcuni: quelli, cioè, che agiscono su intere masse di popolazione, rendendo in tal modo l'apostolato più immediato ed efficace».
Gli stessi ideali sono condivisi da alcuni laici, riuniti nell’associazione MIM (Missione dell’Immacolata Mediatrice).
Di essa fanno parte i Missionari che fanno la consacrazione all’Immacolata, quelli che fanno il Voto Mariano privato e i Terziari Francescani dell’Immacolata, i quali professano pubblicamente i voti e li vivono secondo il proprio stato.
Approvata canonicamente nel 1991, l’Associazione conta oggi in Italia 22 "Cenacoli" con circa 300 membri; ma essa sta prendendo piede anche all’estero: New Bedford e Baltic (USA), Anapolis (Brasile), Naga e Cebu (Filippine) e Allada (Benin).
Una realtà vasta e ricca, dunque, quella scaturita da questa fiducia nell’Immacolata: in pochi anni ha mostrato una sorprendente vitalità.

Nel novembre 1996 i Frati dell’Immacolata hanno celebrato il primo Capitolo Generale e nel gennaio scorso hanno ricevuto il RICONOSCIMENTO PONTIFICIO.

Sembra proprio realizzato quanto detto nel 1991 DA UNO DEI FONDATORI: «Se si guarda alle poche forze che si hanno, alla nullità dei mezzi a disposizione e alle molte debolezze e fragilità di ognuno di noi, c’è solo da concludere che qui c’è qualcosa della follia di cui parlano S. Paolo e S. Massimiliano: LA FOLLIA DI AMORE PER CRISTO E PER L’IMMACOLATA. Senza questa follia nulla si sarebbe potuto fare di ciò che è stato fatto; con questa follia invece, anche la leggenda diventa realtà, è storia».

Anonimo ha detto...

Ecco le parole di Sig. Volpi:

Se ho disposto di una mera sospensione delle attività dei laici legati all’Istituto, è per evitare che ogni riunione, come di fatto già accaduto, si trasformi in occasione di dileggio pubblico contro il Papa, contro di me e contro altri frati.Il movimento dei laici appartenenti a un Istituto religioso vive con coerenza la sua scelta se ne riconosce l’autorità legittima e se il suo percorso conduce a Cristo, e non agli uomini.Diversamente ci troveremmo in presenza di una dinamica settaria.

Egli usa la stessa strategema di Bergoglio: accuso gli altri per fare i reati che faccio io...

Volpi evidentamente vuole che gli altri accettano la sua volontà di distruggere la communità...

e ha paura della verità

Sig. Volpi sei fedele al Suo cognome...

Romano

Anonimo ha detto...

I PIANI ECONOMICO DI PAPA FRANCESCO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12673

Micus

Anonimo ha detto...

L'amputazione di Ratzinger ed il marxismo di Bergoglio
http://www.gadlerner.it/2013/12/04/lamputazione-di-ratzinger-e-il-marxismo-di-bergoglio

Micus

Anonimo ha detto...

Da due anni destino il mio 8x1000 ai Francescani dell'Immacolata , per Natale, vorrei inviare una piccola ufferta alle Francescane dell'Immacolata sapreste dirmi come posso fare?Paul

Anonimo ha detto...

Se uno solo di questi frati e queste suore finisce in mezzo ad una strada sara' una vergogna per tutta la Chiesa Cattolica . E non la Chiesa intesa come gerarchia ma la Chiesa intesa come singolo uomo e singola donna credente.E' una vergogna.Paul

una sola fede ha detto...

@Paul, e per tutti quelli che lo desiderano, possono intanto inviare una mail alla redazione del giornale che curano personalmente e che è BELLISSIMO:

redazione@settimanaleppio.it

(Mi raccomando la doppia "p" dopo la parola "settimanale")

E lasciare nome cognome indirizzo...poi loro ti invieranno intanto un numero della rivista settimanale che redaggono con un bollettino c/c, così si può fare l'offerta...

rosa ha detto...

consiglierei a paul e a tutti quelli che ancora danno l' otto x mille, di non farlo piu' genericamente, ma di contribuire economicamente in modo MOLTO individualizzato., dando offerte a QUEL singolo prete o frate o suora o vescovo, che BEN si conosce e del quale si sa come spendera' quel che ha ricevuto.
Vale amcheer altre opere di carita'
rosa

hpoirot ha detto...

I FI se da una parte hanno il merito di diffondere le buone idee, hanno sempre la grande pecca di non condannare mai gli errori.

Ecco la perla con cui J.K.Chesterton descriveva (nel 1929!!!!) la disgrazia di avere nel proprio campo dei conservatori ...

“THE whole modern world has divided itself into Conservatives and Progressives. The business of Progressives is to go on making mistakes. The business of the Conservatives is to prevent the mistakes being corrected. .”

L'insieme del mondo moderno si divide in Conservatori e Progressisti. L’attività dei Progressisti consiste nel continuare a fare errori. L’attività dei Conservatori consiste nell’evitare che gli errori vengano corretti.

~G.K. Chesterton: ‘The Blunders of Our Parties,’ April 19, 1924.

Ratzingeriani nostalgici e FI-dipendenti ...meditate a fondo le parole di Chesterton.

una sola fede ha detto...

Non credo sia né giusto né corretto definire "FI DIPENDENTI" coloro che cercano di difendere e di aiutare con i propri piccoli mezzi i fratelli e le sorelle di questa Congregazione benemerita e ricca di vocazioni, così martoriata forse proprio per questo. Chi li conosce un po' di più da vicino sa di che cosa parlo. Loro condannano gli errori, eccome, però dal loro piccolo posto di direttori spirituali, e tramite l'esempio che danno come uomini e donne tutti dediti a povertà, preghiera, penitenza, umiltà. Altro modo da parte loro per fare questo non lo riesco a vedere nè ad intendere. Di certo, visto che il loro scopo è la santificazione attraverso la loro vocazione, non possono ribellarsi all'autorità ecclesiastica, come magari di questi tempi siamo abituati a vedere in giro. Eppure la vicenda di san Pio da Pietrelcina (ma non solo, basta dare una veloce scorsa alle vite di moltissimi altri santi) che non si ribellò mai neanche lui, ma soffrì, offrì e ubbidì in silenzio pur avendo un carattere anche molto sanguigno, dovrebbe insegnare pur qualcosa su come sono e dovrebbero essere coloro che appartengono totalmente al Signore...

hpoirot ha detto...

e come fanno a condannare gli errori? accettando i due riti?

mi puoi fare un esempio concrerto di condanna dell'errore da parte loro?

Anonimo ha detto...

Le Francescane dell'Immacolata non hanno da condannare proprio niente ma devono continuare a fare come sempre hanno fatto.La Chiesa ha grandissimo bisogno delle loro preghiere ed in modo particolare in questo periodo cosi' confuso. CHI un giorno giudichera' e condannera' non ha certo bisogno di clamori per conoscere i (mis)fatti. Paul

una sola fede ha detto...

Sinceramente, se uno vuole essere un po realista, non so cos'altro dovevano fare in un contesto simile in cui stiamo vivendo da decenni: l'accoglienza del solo rito antico probabilmente li avrebbe ANCOR PIU' estromessi e non credo che quello sarebbe stato un trionfo, considerando come vivono, soffrono e ubbidiscono.
Molto più di così non possono fare, a mio sindacabilissimo avviso.
D'altronde poi Benedetto XVI nella la Summorum Ponticum si esprimeva così, e considerando che questo già appariva come una concessione, cosa ci si poteva aspettare (pena il rischio di essere considerati non in strettissima comunione con la Chiesa di Roma)?:

"Art. 1.
[...]il Messale Romano promulgato da San Pio V e nuovamente edito dal B. Giovanni XXIII deve essere considerato come espressione straordinaria della stessa “lex orandi” e deve essere tenuto nel debito onore per il suo uso venerabile e antico. Queste due espressioni della “lex orandi” della Chiesa non porteranno in alcun modo a una divisione nella “lex credendi” (“legge della fede”) della Chiesa; sono infatti DUE USI DELL'ANTICO RITO ROMANO".

Mi pare poi che padre Lanzetta(ad esempio) più volte abbia manifestato con scritti e omelie le sue forti perplessità riguardo ciò che in certi casi è uscito dal CVII e dal post-concilio...come detto, in simili condizioni, far molto di più penso sia difficile. Mi risulta infatti che sia stato allontanato, e non certo premiato, no? Quindi qualcosa di contrario all'andazzo vigente avrà pur detto...e padre Manelli è stato proprio accusato e messo in quelle condizioni per aver accolto prevalentemente il rito antico, per cui...

Stando al confessionale e dirigendo spiritualmente le anime, e dando esempi di santità, comunque offrono poi un servizio grande alla Chiesa tutta, e direttamente o indirettamente, contrastano gli errori . E come ripeto, pure padre Pio non mi pare si mettesse fuori dal convento di San Giovanni Rotondo per dire tutto ciò che probabilmente pensava e sentiva in cuor suo, ma "pregava, soffriva e offriva".

Ultima cosa. questo thread mi pare sia stato creato da mic per AIUTARE CONCRETAMENTE le suore francescane dell'Immacolata, che ne hanno davvero bisogno: cerchiamo tutti magari di ricordarcelo.

Anonimo ha detto...

SFI: Chi è causa del suo mal curi se stesso........

una sola fede ha detto...

Pare ci sia una notizia che se è così mi addolora davvero tanto…preghiamo.

Da http://cordialiter.blogspot.it/2013/12/circa-le-condizioni-di-salute-di-padre.html

LUNEDÌ 9 DICEMBRE 2013

CIRCA LE CONDIZIONI DI SALUTE DI PADRE MANELLI

Consiglio ai lettori del blog di pregare per Padre Stefano Maria Manelli, ne ha davvero tanto bisogno, infatti il Fondatore della Famiglia Religiosa dei Francescani dell'Immacolata versa in condizioni di salute drammatiche, e a quanto pare si sta avvicinando per lui il momento di abbandonare questa terra di esilio per entrare nell'eternità.
[…]
Quando nel 2007 i Francescani dell'Immacolata accolsero con entusiasmo il Motu Proprio "Summorum Pontificum", mi rallegrai per questa loro svolta verso la Messa tridentina. Notai che i fedeli che frequntavano le loro chiese non si limitavano ad apprezzare gli aspetti estetici della liturgia antica, ma praticavano un'intensa vita spirituale. Ad esempio, mentre in certi altri posti al termine della Messa tridentina la gente esce subito di chiesa, invece nelle loro chiese non pochi fedeli laici rimango a fare il ringraziamento, come raccomandato da tutti i buoni manuali di ascetica e anche dal Magistero Pontificio (cfr. "Mediator Dei" di Pio XII).

Supplichiamo la Mediatrice di tutte le grazie di assistere Padre Stefano in questo momento cruciale della sua vita.

Tutto l’articolo
Da
http://cordialiter.blogspot.it/2013/12/circa-le-condizioni-di-salute-di-padre.html