Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 19 giugno 2017

'Ius soli' in Italia? Ecco perché sarebbe una follia

... questa nobile nazione... si fa una di reggimento e d'istituti, come già una la rendono la stirpe, la lingua, la religione le memorie degli strazi sopportati e le speranze dell'intiero riscatto. (Relazione del presidente Consiglio dei ministri, Cavour, 11 marzo 1861)
Teniamoci con orgoglio il nostro “ius sanguinis” che ci garantisce almeno un legame concreto coi nostri avi i quali, anche a costo della vita talvolta, ci hanno regalato questo splendido territorio e questa splendida storia, che costituiscono ora anche per noi un debito che abbiamo verso i nostri figli.
Della legge sullo Ius soli ho già parlato qui, esplicitando le ragioni più alte e più ampie, rispetto a quelle socio-economiche, che inducono a rigettarla. Con l'articolo riportato di seguito diamo spazio ad altre voci per approfondire alcuni dei molteplici aspetti da prendere in considerazione.
Con la nuova legge sono a rischio di dissoluzione i legami profondi e ancestrali della razza e delle nostre radici culturali e spirituali, così che solo tra due generazioni rimarrebbero innumerevoli italiani solo di nome che nulla avrebbero a che fare con la nostra storia e scriverebbero quella di un nuovo “demos”, che non è il nostro: una inaccettabile sostituzione etnica!
Bisogna neutralizzare i mantra del politicamente corretto perché è da ciechi non pensare che la nuova norma, mentre nell'immediato arricchirà il bacino elettorale del PD che ci sta svendendo su tutti i fronti, a breve termine offrirà al costituendo partito islamico - tra l'altro molto vicino ai Fratelli Musulmani - la possibilità di giovarsi di milioni di elettori. Se non è suicidaria sottomissione questa... Senz'alcun odio nei confronti dei musulmani; ma con la realistica consapevolezza della differenza e delle costitutive divergenze che non consentono la loro integrazione. Per lo meno se la Chiesa non avesse abdicato, insieme al Papa, avremmo maggiori speranze di ricostituire l'unità religiosa e offrire una testimonianza credibile dei valori cristiani che non sono quelli illuministi. Il Papa 'regnante' continua ossessivamente a perorare accoglienza ed improbabile integrazione; sullo ius soli la CEI ha appena preso posizione allineandosi alla sinistra globalista (mi ripugna riportare le sofistiche espressioni). Ma noi non smetteremo, nonostante tutto, di riaffermare la nostra identità civile e spirituale. (M.G.) 

Occorre innanzitutto chiedersi da cosa deriva questa improvvisa accelerazione verso una scelta, più politica che sociale, per portare il diritto automatico alla cittadinanza italiana tramite la legislazione detta dello “ius-soli”. In Italia però attualmente non vige questa legge, esiste invece lo “ius sanguinis”, che riconosce la cittadinanza per diritto di discendenza da genitori (uno o entrambi) o avi di accertata nazionalità italiana.

Ѐ una totale falsità riferirsi allo “ius soli” come a una legge “umanitaria” che serve a dare la cittadinanza ai bambini che “parlano la nostra lingua, frequentano le nostre scuole, ecc. ecc.”. Il diritto alla cittadinanza per questi bambini (che magari non sono nati in Italia e quindi non avrebbero comunque diritto alla cittadinanza nemmeno con lo “ius-soli”) lo si potrebbe dare agevolmente, e più equamente, anche con una legge apposita che esaminasse più a fondo, e più utilmente per tutti, il livello di base culturale minimo necessario alla completa integrazione in fieri del richiedente.
Ѐ, nella sostanza, quello che richiede la legislazione Usa nel cosiddetto naturalization process a chi, di diversa nazionalità e proveniente dall’estero, ma già in possesso di regolare green card (residenza permanente), ha maturato almeno 5 anni di residenza effettiva negli Usa.

Ma la cittadinanza americana la ottengono automaticamente anche tutti quelli che nascono formalmente sul suolo Usa, quindi anche coloro che sono all’estero ma in un luogo cui è riconosciuta la territorialità americana (p.es. una ambasciata Usa).
Questa è la principale differenza che caratterizza il diritto di cittadinanza acquisito tramite lo “ius soli”, una legge che ha le sue origini nell’antica Grecia e nell’antica Roma, poi costituzionalizzata dall’imperatore Caracalla, che garantiva lo status di “cittadino romano” a chi, uomini e donne liberi (esclusi quindi gli schiavi), fosse nato nel territorio vastissimo dell’impero di Roma. Un interessante approfondimento culturale è già stato fatto nel gennaio 2014 dalla rivista MicroMega.

Nessuno si chiede, prima di approvare in Italia lo “ius soli”, per quale motivo l’attuale presidente americano, ma anche i due precedenti (Bush e Obama) stanno costruendo un muro lungo quanto o più della muraglia cinese tra Usa e Messico al fine di fermare l’immigrazione clandestina dal Centro e Sud America? Lo fanno allo scopo di non essere obbligati a cambiare la Costituzione Usa che prevede appunto lo “ius soli” (ma anche per motivi politici ed economici).

Questo automatismo è stato utile agli Usa nel secolo scorso per far crescere la loro economia attirando mano d’opera a basso costo da tutto il mondo (un fenomeno ben noto a noi italiani). Ma gli Usa dispongono di un territorio e di una economia enormemente più ampi di quelli italiani (ricordiamo che il solo Texas è già quasi tre volte grande come l’Italia).
Se l’Italia adottasse lo “ius soli” spalancherebbe la sua già malandata porta d’ingresso a una ondata migratoria dall’Africa (e da tutti i Paesi della confinante Asia Indo-Europea) che sarebbe l’equivalente di uno tsunami umano di proporzioni bibliche. L’Italia non ha attualmente alcun bisogno di mano d’opera a basso costo, ha al contrario bisogno di dare lavoro a una marea di italiani in cerca di lavoro a un livello di paga minima degno degli standard europei.

Attivando lo “ius soli” si amplierebbe all’infinito la possibilità di attribuire a chiunque la cittadinanza italiana senza nemmeno coinvolgere in questo tutta l’Europa. Diventeremmo così la colonia d’Europa. Luogo di arrivo e primo ostello (e crescente povertà) per la procreazione di tutta la futura mano d’opera a basso costo d’Europa.

Non ci pensa nemmeno papa Francesco a fare un simile atto di carità, che si trasformerebbe presto in atto di follia e totale insipienza sul piano economico-sociale. Abbiamo tesori immensi da conservare e proteggere, oltre alla conservazione e valorizzazione del nostro spessore culturale, già continuamente umiliato da una gran quantità di politici e amministratori privi di onestà e competenza. Dobbiamo fare seriamente questo lavoro lasciando perdere la pretesa di rubare il mestiere ai francescani.

Teniamoci con orgoglio il nostro “ius sanguinis” che ci garantisce almeno un legame concreto coi nostri avi i quali, anche a costo della vita talvolta, ci hanno regalato questo splendido territorio e questa splendida storia, che costituiscono ora anche per noi un debito che abbiamo verso i nostri figli.
Roberto Morchesi - Il Fatto quotidiano

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Figli di immigrati musulmani nati e cresciuti in Italia con la cittadinanza italiana otterrebbero i DIRITTI POLITICI che significa concorrere insieme ad altri a fare e cambiare le leggi. Molti ragazzi intervistati non hanno il DNA della nostra Storia, della nostra Cultura e della nostra Costituzione e dichiarano tranquillamente di essere fedeli al Corano, che la donna è sottomessa e l'uomo può fare quel che gli pare di lei e in generale.
Come non dire No allo ius soli?
E' molto importante bloccare la plebaglia ignorante di sinistra che vuole servirsi di loro per distruggere la civiltà che abbiamo costruito nei millenni con fatica. Semmai dobbiamo impegnarci a purificarla degli elementi liberal-massonici che l'hanno inquinata.

Anonimo ha detto...

UNA TRISTE VERITÀ: INVASIONE PROGRAMMATA.
"...perché lo spostamento non tocca il Qatar o gli Emirati Arabi? Non sono forse questi Stati assai più ricchi dei nostri? E non c’è persino maggior omogeneità culturale e religiosa con gli immigrati islamici? Non dovrebbe essere più facile l’accoglienza e l’integrazione? Perché, insomma, i musulmani in fuga dalla Nigeria o dal Bangladesh devono trovare ospitalità nell’Alta Val Seriana e non ad Abu Dhabi o a Riad? Perché vogliano avvicinarsi al Vaticano e non alla Mecca?.."
(M. Giordano)

Anonimo ha detto...

...
Un ragazzo intervistato racconta all’inviata che la sua donna dovrebbe essere assolutamente coperta dal velo, perchè altrimenti non potrebbe essere rispettata.
Le sue parole trasudano la sua forma mentis che, per quanto sia nato in Italia, ben lungi dal nostro modo di concepire la libertà d’espressione e pensiero.
Tant’è che quando la giornalista sottolinea la sottomissione della “sua donna”, lui conferma, ma precisa: “a lei sta bene così, perchè c’è scritto nel Corano“.
“L’uomo può fare quello che vuole e non l’ho deciso io, l’ha deciso il nostro profeta, per il quale sono disposto a fare qualunque cosa, lui è intoccabile”, conclude il giovane islamico.
Lo stesso che rappresenta la possibile generazione futura italiana.

https://adessobasta.org/2017/06/16/salvini-pubblica-un-video-shock-sul-italiano-donna-sottomessa-col-velo/

da Fb ha detto...

Le battaglie ideologiche si reggono sui contrasti e sui valori fabbricati in laboratorio che corroborano le identità. Così chi è di sinistra sente come suoi nella questione "ius soli" due elementi primordiali del socialismo: l'uguaglianza e l'internazionalismo. L'idea che le culture siano fatte non semplicemente per incontrarsi ma per fondersi, annientarsi a vicenda. Questa medesima aspirazione ideologica è il fondamento del neoliberismo: la creazione di una società nella quale le differenze culturali, nazionali, religiose, si annientano per facilitare la nascita di un mercato globale senza confini e senza limiti. Il progressismo poi in Italia si associa a quel fondo di formazione cattolica che coinvolge tutti noi: l'idea dell'uguaglianza, della compassione, dell'amore per il prossimo. Questa macedonia di idee e convinzioni diventa paradossalmente predominante sulla realtà di ogni giorno. Meno coesa è la società e meno solidale, più importanza si darà a questi principi ideologici. Non si guarda al vicino di casa disoccupato e in difficoltà ma si è pronti a reclamare accoglienza per il "migrante". Non si osserva la progressiva privazione dei diritti di un'intera nuova classe operaia trasversale, ma si invoca il "diritto" alla cittadinanza per i figli degli immigrati. Questo genere di "progresso" è tuttavia inarrestabile. Come nel caso dell'impero Romano, arriverà anche per noi il giorno della Constitutio Antoniniana. Giorno di massima inclusione di culture e identità, ma già tramonto della struttura stessa dell'Impero. E dopo l'impero potente e transnazionale arriverà il tempo delle piccole comunità operose, arriverà quel medioevo lento e creativo, diverso dall'immaginario comune, che riconnetterà la società al reale: nell'intimo dell'uomo, nella struttura del suo rapporto con la terra e la campagna, nella costruzione di una nuova dimensione politica.
Hermann Sta

E.P. ha detto...

Lo ius soli: in Italia sì, in Israele no?

Ottimo spunto di riflessione...

Anonimo ha detto...

http://www.papapioxii.it/aiutaci-maria-a-custodire-gesu/
Invochiamo la Salus populi romani per intercessione di Pio XII

Piero ha detto...

Per Hermann Sta
Sulla sua conclusione c'è da chiedersi a che prezzo e se non ci sia il rischio di autodistruzione apocalittica.

Anonimo ha detto...

http://www.imolaoggi.it/2017/06/19/anche-se-sono-nato-in-italia-mia-moglie-deve-portare-il-velo/

Anonimo ha detto...

Perché gli alti prelati, su temi che non sono insegnamento dottrinale, parlano a nome del popolo di Dio con arrogante clericalismo, mentre continuano a dire fino alla nausea che il Popolo di Dio deve dire la sua e deve essere consultato?

Anonimo ha detto...

Purtroppo molti sono consenzienti o male informati quest'europa di governi corrotti e distruttivi sta creando i presupposti per una nuova guerra tra popoli.

Ansa ha detto...

CROTONE, 19 GIU – Un richiedente asilo iracheno di 29 anni è stato arrestato dalla Polizia per terrorismo. L’uomo, secondo le indagini, avrebbe fatto propaganda per l’Isis istigando alcuni inquilini del centro Sprar di Crotone a entrare a far parte del sedicente Stato islamico e a compiere atti violenti.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, sono state condotte dai poliziotti della Digos di Crotone. L’Iracheno, considerato persona violenta, è accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione a delinquere. Dall’inchiesta è emerso che l’uomo – che aveva esultato in occasione dell’attentato di Manchester – svolgeva l’attività di proselitismo fornendo notizie, chiarimenti e materiali dello Stato Islamico.
In una telefonata alla sorella, intercettata dalla Digos, l’uomo dice che non c’è bisogno di andare in Iraq o in Siria per fare il jihad: si può anche rimanere in Italia, “per redimere gli infedeli”, ai quali va “tagliata la gola”. (ANSA)

Anonimo ha detto...

Ci si mettono pure i prelati della Chiesa a spingere per lo IUS SOLI. Tutta gente che di certo non vive sulla propria pelle il disagio degli Italiani, ormai SEMPRE PIU' SOLI, il disagio delle periferie invase dai migranti clandestini, dalla rabbia che fa vedere nostri giovani emigrare in cerca di un lavoro e GIOVANI clandestini che come lavoro chiedono l'euro alle vecchiette davanti ai supermercati racimolando, si fa per dire, anche centinaia di euro al giorno senza FARE NULLA.
Ma il PD ha bisogno di NUOVI VOTI e gli immigrati clandestini possono essere quello che serve, basta vedere come accorrono ai Gazebo per le pagliacciate delle primarie. Intanto la Chiesa incapace di serie posizioni contro il martirio dei CRISTIANI nel mondo, prende posizione al fianco della sinistra. Insomma Diavolo ed Acqua Santa insieme e alla fine i fregati siamo sempre e solo noi gli italiani. Nella fretta di approvare IUS SOLI e leggi sulla LIBERALIZZAZIONE delle DROGHE si sono dimenticati di togliere l'Imu dai ruderi dei terremotati, che quindi la pagheranno. Credo non serva dire altro.
Magdi Cristiano Allam

Japhet ha detto...

Stanno violentano una nazione con tutto il suo popolo!

Anonimo ha detto...

Un tema emergente nella riflessione critica di tale stato delle cose individua nella ripresa dell’attivismo urbano e nella dimensione civica le energie e i laboratori per la rifondazione della politica.

berni/exodus ha detto...

l'arma per combattere ce l'ha consegnata la SS.ma Vergine, ed è il santo Rosario, non stanchiamoci mai di recitare tutti i giorni ed anche piu di una volta se possibile il Santo Rosario con le invocazioni alla Madonna di allontanare satana, di intercedere presso Dio di incatenarlo di nuovo insieme a tutti i demoni negli abissi dell'inferno. ed alla fine preghiamo S.Michele arcangelo con la preghiera di Papa Leone XIII che una volta veniva detta alla fine di ogni Messa bassa, e facciamo come diceva l'Angelo a Fatima ""penitenza, penitenza, penitenza""" questo è il tempo della penitenza e della richiesta a gran voce a Dio di perdono di tutti i nostri peccati e dei peccati dell'umanità - Dio, se lo facciamo con tutto il cuore, ci ascolterà; e sarà la fine di questo mondo miserabile e peccatore e di questa chiesa apostata ed eretica. Dio è un Padre meraviglioso e buono, ed ascolta sempre il grido dei Suoi figlio in pericolo; ricordiamoci del popolo di Israele quando era schiavo in Egitto, Dio l'ha esaudito, l'ha liberato - la Pasqua = liberazione - passaggio dal peccato alla vita.

Anonimo ha detto...

Matteo SALVINI ha affermato: "Propongo a mons. GALANTINO due soluzioni: o la chiesa accoglie gratis rinunciando agli introiti sulla immigrazione, oppure Galatina si fa da parte, magari divertendosi"

E aggiunge ancora Salvini:" Sarebbe bello che dopo tante parole sull'accoglienza, GALANTINO e gli altri pensassero a fare anche un po' di carità gratuita".

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ius-soli-salvini-sfida-galantino-fa-politica-accetti-1410916.html

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa per i due refusi nel mio intervento poco sopra quando ho riportato le parole di Salvini: "oppure GALANTINO (e non Galatina ovviamente) si fa da parte DIMETTENDOSI (e non "divertendosi")

Infine segnalo ancora una mezza giravolta alfaniana e del suo partito, visto che fino a ieri affermava che sarebbe stato meglio aspettare e valutare bene la legge sullo ius soli, invece poco fa ha affermato senza più alcuna nota critica ne' tentennamenti di sorta che voterà si' convintamente.

http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2017/06/19/alfano-senato-voteremo-allo-ius-soli_HXUHS0ExAB2kk6ths3f9iK.html


Le parole della cei e dei suoi vertici (oltre naturalmente a quelle bergogliane) evidentemente scaturiscono ancora il loro certo effetto su alcuni personaggi politici nostrani... mentre, come abbiamo visto prima, su altri decisamente no.
Ricordiamocene sempre al momento del nostro voto e NON asteniamoci...

Silente ha detto...

Perfettamente d'accordo con quanto ha scritto Mic. Nulla da aggiungere e da togliere. Sulla Chiesa: Galantino e sodali non rappresentano né la CEI, né la Chiesa, né i fedeli. Sono convinto che i cattolici sono, in stragrande maggioranza, contrari all'aberrazione dello ius soli.
Rimane una dolorosa domanda: perché la Chiesa, o quantomeno i suoi vertici (il Papa, la CEI, molti Vescovi), sono a favore del meticciamento culturale, dell'inquinamento della nostra identità etnica, religiosa, storica della nostra povera Italia?
Perché vogliono l'invasione di milioni di individui interessati solo al nostro welfare, se non a delinquere in un contesto "buonista" come quello del nostro Paese?
Perché ci vogliono invasi, sottomessi alla tragica ideologia della "politically correctness"?
L'aberrante posizione della Chiesa (o della parte più rumorosa di essa), sull'immigrazione è l'ennesimo sintomo della gravissima crisi dottrinale e ideologica della Chiesa stessa. E' una conseguenza diretta delle aberrazioni del concilio e dei suoi seguiti: abbandono del lascito greco romano, irenismo, ecumenismo.
Come finirà? Dipende anche da noi. I modi per reagire sono molti. Ne abbiamo parlato più volte qui. Muoviamoci.

Anonimo ha detto...

Giuliano Ferrara mette nel mirino Laura Boldrini (senza citarla) e tutti coloro che spingono per lo Ius soli: "È in corso un rimpiazzo demografico"
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ius-soli-ferrara-si-sfoga-rimpiazzo-demografico-1411250.html

Anonimo ha detto...

Ciascuno fa il suo mestiere, e la chiave di tutto si trova in una parolina: “Indispensabile”.

"Da Roma, e non da oggi, si lavora con impegno per la distruzione del cattolicesimo. E se prima si potevano accusare Bergoglio e i suoi collaboratori di ambiguità, ormai le posizioni sono chiarissime. Unicità della Fede cattolica? Ma cosa dite? Non esiste più “la Religione”, esistono “le religioni” e ognuno si salva con la sua. Tant’è che il proselitismo è stato dichiarato una “solenne sciocchezza”! Difesa della Dottrina? E perché mai! Lutero era una bravissima persona, e del resto anche i valdesi sono stati omaggiati come si deve, e con loro tanti altri. Erano un tantino eretici? Ma come si fa ad essere così pignoli! Del resto, se proprio vogliamo insistere sulle parole di Cristo, non scordiamoci che, come fa notare acutamente il Generale dei Gesuiti, quelle parole nessuno le ha registrate, perché non esistevano, appunto, i registratori. E intanto facciamo gli auguri per il “ramadan” e i suoi frutti spirituali..
..... Quotidianamente sbarcano in Italia migliaia di “migranti” (adesso bisogna dire così…). La gran parte di loro è islamica e non ci vogliono le massime nozioni di demografia per capire che presto saranno così tanti da soppiantarci. In quante città europee esistono già “zone franche” in mano a loro? Londra, e non parliamo quindi di uno sperduto villaggio, non ha già un sindaco islamico?

La civiltà europea che, piaccia o meno ai vari Perego, Galantino e loro sodali, è (o meglio, era) una civiltà cristiana, non solo si avvia alla distruzione, ma fa anche il possibile per aiutare gli invasori che vengono, e anch’essi sono molto espliciti, per distruggerla. Con lo “ius soli” si darà un formidabile incentivo alla già insostenibile invasione dell’Europa e in particolare dell’Italia.

La Cei non spende una parola sulla necessità, se non si riesce a fermare questa invasione, di evangelizzare comunque i “migranti”. Questo sarebbe scandaloso! Anzi, abbiamo vescovi, anche di sedi importanti, che spingono per la costruzione di moschee.

Solo chi è in perfetta malafede può ancora parlare di accoglienza di persone che vengono da noi per sfuggire a fame, miseria, guerre. Certo, una parte di questi rifugiati ci sarà sempre: e chi mai ha negato loro l’assistenza? Ma un flusso continuo, inarrestabile come quello che vediamo quotidianamente, come si può sostenere che è rappresentato solo da poveri fuggiaschi da soccorrere?

Suvvia, siamo seri. Vengono a galla i comportamenti a dir poco ambigui di queste strane “Ong”, che hanno inesauribili disponibilità finanziarie con cui mantengono navi e equipaggi. Chi ha tentato di aprire inchieste, come il Procuratore della Repubblica di Catania, è stato subissato dalle critiche, perché le “Ong” sono come gli omosessuali, sono buone, a prescindere. Tutto fila liscio: si è lavorato per distruggere la Fede e la morale e ora si lavora alacremente per distruggere ciò che resta di quella cultura e identità che rischierebbe di conservare una seppur esile coscienza cristiana.

Quindi, non scandalizziamoci. La Cei sta facendo il suo lavoro. La legge sullo “ius soli” è indispensabile, un passo assolutamente necessario per proseguire nella distruzione della Fede e della civiltà cattoliche. Basta non confondersi, pretendendo che la Cei sia cattolica…

https://www.riscossacristiana.it/perche-la-cei-ha-ragione-difendendo-lo-ius-soli-di-paolo-deotto/

Anonimo ha detto...

Oggi stavo seguendo il tg2 durante la pausa pranzo. I servizi non facevano che parlare dei migranti, dalle tragedie nel Mediterraneo alla situazione a Ventimiglia. Il tono era elegiaco-propagandistico quasi come se la missione, anzi la ragione di vita, di tutti gli italiani dovesse essere il salvataggio, l'accoglienza e il mantenimento di qualsiasi essere umano decida di partire dalle coste africane alla volta di quelle europee. Hanno pure intervistato un esponente della Croce Rossa che spiegava in tono perentorio che dobbiamo imparare a convivere con questo fenomeno strutturale (un po'come col terrorismo, vero?). Insomma tutti i media del Paese sono schierati in posizione da combattimento per educare gli italiani che accogliere TUTTI è un dovere, che se qualcosa va storto alle preziose risorse è solo colpa del nostro menefreghismo razzista e che comunque noi siamo dei privilegiati: guai a lamentarci delle politiche tanto illuminate e progressiste del nostro governo!

Ecco, prescindendo dal merito, forse per la prima volta, ho avuto una vaga idea di cosa voglia dire avere un'informazione degna di un regime
(Luca Ronconi)

Anonimo ha detto...

Esistono milioni di cattolici che vedono nella norma in esame al Senato un grosso rischio, soprattutto per la cristianità e la cattolicità, e dunque per le radici dell’italianità, che non è un passaporto, ma è un bagaglio di valori comuni, tra i quali vi rientrano certamente i valori cristiani, che oggigiorno la Chiesa sembra invece voler mettere al margine della sua agenda, tanto è ansiosa di compiacere la teologia mondialista, buonista e politicamente corretta.

La cittadinanza non si regala, non è un automatismo e non si realizza con un quinquennio alla scuola elementare. La cittadinanza è un privilegio e deve essere un riconoscimento determinato dall’effettiva integrazione e naturalizzazione dell’immigrato. Trasformarla in un diritto legato a un requisito blando come l’aver frequentato tre, quattro o cinque anni di scuola, è semplicemente anti-italiano e certo non è cristiano.

Anonimo ha detto...

Si discute in parlamento il ddl Cirinnà: Bergoglio tace.

Si discute di utero in affitto: Bergoglio tace.

I radicali del Pd cercano di far passare la droga libera: Bergoglio tace.

Si discute in Parlamento per legalizzare l’eutanasia: Bergoglio tace.

Si discute in parlamento lo ius soli: Bergoglio interviene!

Anonimo ha detto...

Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio

irina ha detto...

Davanti all'invasione pianificata da altri, invece di chiudere le porte, le spalanchiamo. Sadomasochisti, cioè godiamo del male loro e del male nostro. Con una cannuccia invisibile hanno aspirato il nostro cervello. Nessuno venga a lagnarsi dello scandalo delle parate gay. Esse sono la rappresentazione autentica della condizione esistenziale di tutti gli italiani, ai quali piace molto essere presi per i fondelli, raggirati, ribaltati ed altro che mi censuro.Ed ora, come da copione, scena lacrimosa:poveri migranti,ciack, si gira!