Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 20 gennaio 2017

Perché le sinistre e i liberals vogliono islamizzare l'occidente? di Agostino Nobile

I pochi giornalisti che nei loro articoli descrivono l'aggressività secolare dei musulmani contro l'occidente, magari riportando alcuni versetti coranici che dovrebbero suscitare perlomeno qualche perplessità, sono tacciati di razzismo. I mezzi di comunicazione oscurano metodicamente le violenze dei migranti musulmani contro i popoli autoctoni, le umiliazioni e le minacce che i cristiani subiscono nei centri di accoglienza.

La valanga delle informazioni giornaliere spesso fa dimenticare le notizie della settimana precedente, per cui, a costo di ripetersi, prima di esporre i motivi che spingono i politici di sinistra e i liberals all'islamizzazione dell'occidente, ci sembra opportuno ricordare alcuni fatti.

Secondo dati Istat, nel 2015 “le famiglie in condizione di povertà assoluta sono state pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila”, ma i governi sostengono economicamente i migranti, alloggiandoli anche negli hotel. Come sappiamo, nel 2016 il numero degli sbarchi ha raggiunto cifre record. Gli attacchi terroristici stanno crescendo in maniera esponenziale in tutta Europa e nel resto del mondo, ma i politici di sinistra distinguono il vero islam pacifico da quello salafita. In realtà i cosiddetti salafiti sono i più fedeli imitatori del fondatore dell'islam.

Nel Regno Unito, come in Germania e negli USA arrestano i religiosi che pregano davanti alle cliniche abortiste, ma i poliziotti proteggono le manifestazioni musulmane dove gridano Allahu akbar e promettono morte all'occidente.

I media di tutto il mondo diffondono una notizia che prende di mira il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi Consigliere di Stato della Birmania: “In Myanmar c’è una discriminazione di stato contro i musulmani Rohingya”. Si parla addirittura di genocidio attuato dai “buddisti radicali”. In Israele viene ucciso un musulmano e la notizia viene ripresa da tutti i media. Una foto di un bambino musulmano morto in una spiaggia turca dopo un naufragio fa il giro del mondo (si dice che sia una false flag, un falso, e dalle decine di falsi realizzati nei luoghi di guerra e d'immigrazione, scoperti anche in flagrante, possiamo crederci). 

Dalla parte opposta abbiamo i silenziatori mediatici che promuovono e proteggono l'islam, fino a negare le evidenze più eclatanti. Nell'aprile 2015 su uno dei tanti barconi di “profughi” dodici cristiani vengono uccisi da alcuni musulmani che li gettano in mare. Il Corriere della Sera ci informa che sull'accaduto la presidentessa della Camera Boldrini ha dichiarato che “Sui barconi c’è sempre sopraffazione, a bordo non c’è stata discussione teologica”. Non l’ha nemmeno sfiorata l’idea che tutti i morti erano cristiani e gli assassini tutti musulmani. La malafede, qui, è evidente, e siamo certi che se al posto dei cristiani fossero stati affogati i musulmani il commento della Boldrini non sarebbe stato lo stesso. Comunque, il suddetto crimine è stato semi oscurato dai media internazionali e le tv nazionali l'hanno interpretato come un atto di balordi. 

L'inizio del 2016 a Colonia, e non solo, la festa del Capodanno è stata “arricchita” dalle violenze di giovani mediorientali e nord africani sulle ragazze tedesche. I fatti sono stati nascosti dai media per una settimana, dopo il numero incontenibile delle denunce - 1.200 donne molestate - sono saltate fuori le aggressioni, ma i responsabili sono rimasti impuniti. Quest'anno le cose si sono ripetute. Secondo un capo della polizia tedesca non sono fatti casuali. I musulmani organizzano le aggressioni a scopo intimidatorio per diffondere paura tra gli occidentali. Un po' come la mafia, più sei violento più rispetto hai. Fatto sta che anche quest'anno si è ripetuta la barbarie xenofoba. Fino ad oggi è venuto fuori che solo nella città di Amburgo sono stati denunciati 14 casi di violenza sessuale. E dato che certe notizie sono metodicamente oscurate, dovremmo supporre che il numero delle aggressioni sia più elevato. Tra l'altro abbiamo altri numeri significativi che dovrebbero farci riflettere. Secondo il sito britannico MailOnline su 1 milione e 200mila immigrati arrivati in Germania nel 2014 e 2015, solo 24mila hanno trovato lavoro.   

Nel marzo 2016 il giudice Daniel Manion ha accusato il presidente americano Obama di discriminare i cristiani siriani che hanno chiesto asilo. Su 11mila siriani sono stati accolti  56 (cinquantasei) cristiani, e dato che le principali vittime dei massacri islamisti sono proprio i cristiani, ci sembra una scelta perlomeno discutibile. La decisione di Obama, comunque, ricorda da vicino quella di Bergoglio che, in mondovisione, dall'isola di Lesbo portò a Roma solo famiglie musulmane e nemmeno un bambino cristiano. Non vogliamo immaginare cosa hanno provato i cristiani perseguitati, ma sappiamo che quella mossa papale fece andare in brodo di giuggiole i media occidentali e non solo. 

La lista di fatti simili a quelli citati è talmente lunga che si potrebbero scrivere interi libri. Parafrasando una battuta abbastanza in voga, si potrebbe dire che tutte le religioni sono uguali, ma i fedeli cristiani sono meno uguali degli altri. Sono così meno uguali che, per motivi di  fede, oltre 100 mila cristiani vengono uccisi ogni anno nei paesi musulmani e nella comunista Corea del Nord. Perché le agenzie d'informazione ne parlano poco o nulla? Elementare, Watson! Come fanno gli occidentali ad avere il senso di colpa verso i musulmani (alimentato da bufale storiche colossali, diffuse dalle scuole e dai mezzi di comunicazione) se mostrano le violenze inaudite dei fieri islamisti? Poi, parlare tutti i giorni di decine di cristiani assassinati non sarebbe corretto. Potrebbero infangare ingiustamente i popoli musulmani che arrivano in massa nell'Europa scristianizzata. Non sono tutti criminali, ci dicono. Certo. Ma nemmeno tutti i tedeschi erano criminali, ma gli uomini di Hitler hanno devastato l'intera Europa. Non solo. A differenza del nazismo e del comunismo sovietico, dove i soldati venivano intruppati con una fede precariamente terrena, l'islam ha il vantaggio di una dottrina divina. I veri credenti e i neo convertiti onorano testi sacri che elevano alla santità chi ammazza i kāfir, chi non crede nel Dio musulmano. Non è un'opinione, è scritto nel Corano. “Quella sarà la ricompensa dovuta a coloro che fanno guerra a Dio e al suo profeta: moriranno di morte violenta, saranno crocifissi, gli sarà tagliata una mano e amputata la gamba della parte opposta della mano. Vergogna in terra, tremendo castigo dell'al di là!” [CoranoSura 5 vers. 33]. Versetti analoghi ne troviamo a decine e il profeta, oltre a ordinarli, li metteva in atto personalmente.

Dunque, a cosa mirano le sinistre e i liberals come il magnate George Soros, principale finanziatore della sinistra mondiale, nonché dei movimenti gay e dell'immigrazione? Cancellare l'identità europea, il cristianesimo. Il tycoon ungherese di nazionalità americana, ebreo di nascita, in una intervista rilasciata nel 1998 ha detto chiaramente di aver collaborato, insieme a suo padre, coi nazisti alla deportazione del popolo ebreo. Alla domanda del giornalista, Soros ha affermato tranquillamente che non prova nessun senso di colpa, perché ateo. Come dire, il business è business. Se ha mandato il suo popolo, donne uomini e bambini, nei forni crematori, il resto dell'umanità non dovrebbe  aspettarsi un trattamento migliore.

Attraverso l'invasione dei musulmani si vogliono creare divisioni, scontri e rancori che minano le basi della coesione sociale. Una volta superata la cosiddetta soglia di sbarramento, 2% - 4%, gli islamici peseranno sull'ago della bilancia della politica italiana e i partiti di sinistra faranno carte false pur di realizzare i loro progetti. Da come stanno andando le cose è certo che il nemico da abbattere non sia quell'islam che terrorizza, ma un cristianesimo che dalla base fino al soglio pontificio si vergognano di Cristo e della Chiesa. Se la Riforma Protestante, la Rivoluzione Francese, quella Bolscevica e Nazionalsocialista non sono riuscite a cancellare la Chiesa, l'islam offre tutte le caratteristiche per darle il colpo di grazia. Facciamo supposizioni sconsiderate, incaute, razziste? Per chi vuole sapere qualcosa sulle violenze musulmane in Europa durante i secoli, non deve perdersi e stampare la pagina del sito.

Perché dovrebbero cancellare il cristianesimo favorendo l'islam? L'ho scritto altre volte ma, dato che ignorare o sottovalutare quest'aspetto per i credenti cristiani significa porgere docilmente la testa agli aguzzini, vale la pena insistere.

La Dichiarazione universale dei diritti umani firmata a Parigi il 10 dicembre del 1948 non è farina del sacco dei laicisti, ma figlia della dottrina cattolica, e rappresenta la bestia nera dell'alta finanza e dell'islam. La nuova forma di schiavismo che vogliono instaurare è una dittatura socio-economica che nega la dignità dell'uomo, della donna e (considerando l'omosessualismo nelle scuole e l'utero in affitto) del bambino. Il rispetto per l'uomo è iniziato a decadere con la legalizzazione dell'aborto. Per i malati, veri o presunti, oggi legalizzano l'eutanasia, per distruggere la famiglia legalizzano il matrimonio omosessuale e il multi-genderismo. Investono milioni di dollari per femminilizzare l'uomo e mascolinizzare la donna, basta vedere gli obbrobri che ci propinano i mezzi di comunicazione. 

Nei soli Stati Uniti, le organizzazioni omosessualiste ricevono dal miliardario e mondialista George Soros (dati del 2008) 150 mila dollari annui, MacArthur Foundation 600 mila dollari, fondazione Ford 1.200.000 dollari. La Goldman Found di San Francisco nel 2000 ha devoluto ben due milioni di dollari, la Rockefeller Foundation circa 60.000 dollari annui. A questi si aggiungono i gruppi come Kodak, Hewlett-Packard, American Airlines, Apple, Jeff Bezos di Amazon, Bill Gates, AT&T, BP, Chevron, Citigroup, Credit Suisse First Boston, Daimler Chrysler, Dell, Deutsche Bank, Ernst & Young, Estee Lauder, Intel, Ibm, J.P. Morgan Chase & Co, Johnson & Johnson, Levi Strauss & Co, Merril Lynch, MetLife, Microsoft, Nike, Pepsi, Toyota, Ubs, Xerox, Motorola, Fondazione Playboy, Walt Disney Company. La lista è molto più lunga e comprende le più grandi aziende, banche e multinazionali occidentali e giapponesi. Le monarchie arabe donano milioni di dollari alle fondazioni occidentali - tipo The Clinton Foundation - in prima linea nella promozione dell’aborto, matrimonio gay, eutanasia, omosessualismo nelle scuole. Anche la crisi attuale e l'immigrazione sono programmate, gestite e sovvenzionate dagli stessi massoni e affini, in combutta con le monarchie arabe. Basti pensare che in Arabia Saudita non è entrato un solo “profugo” musulmano [qui - qui].

Cosa garantisce l'islam all'aristocrazia della finanza e alle sinistre mondialiste? Innanzitutto bisogna ricordare che le sinistre appartengono geneticamente alla dittatura marxista, un ateismo che nel secolo scorso è stato finanziato dai signori di Wall Street e dall'Europa protestante - i cosiddetti liberals - al fine di cancellare il cristianesimo cattolico e ortodosso. La mediocrità intellettuale insieme a un bubbone inestirpabile che tende a distruggere tutto per meglio controllare tutti, costituiscono il DNA delle sinistre. Considerandosi intellettualmente superiori, non hanno il minimo rispetto per quelli che definiscono massa. Difatti, i loro sostenitori sono costituiti da intellettuali, artistoidi narcisi e da gente incolta, ingenua e/o invidiosa incapace di pensare con la propria testa. Seguendo la propria antropologia dispotica, la sinistra sostiene gli stessi padroni di Wall Street e una dittatura - questa volta religiosa – che per diritto divino deve conquistare il mondo, con le buone o con le cattive. In pratica il copia e incolla del piano sostenuto dall'aristocrazia della finanza, dai Rothschild ai Soros: il Nuovo Ordine Mondiale. Non è un caso se hanno scelto una religione come l'Islam, che significa, per l'appunto, sottomissione.

I paesi musulmani che hanno adottato una costituzione occidentalizzata sono soggetti a continui attacchi islamisti. Nell'islam osservante esistono pochi diritti e molti doveri. Nei paesi privi dell'oro nero la povertà è endemica, dove invece galleggiano sul petrolio la classe media non esiste, i ricchi sono miliardari, e la cultura occidentale (cristiana) è vietata, punibile con la pena di morte. Ma esiste un'altra ragione. La fede in Allah ha creato milioni di giovani pronti ad immolarsi per eliminare i non musulmani e chiunque contesti o si allontani dalla dottrina maomettana. Questi “martiri” vengono utilizzati dagli imam, dalle monarchie arabe, dai governi occidentali, dagli speculatori arabi, dalle autorità politiche e finanziarie protestanti e ebraiche in inglese nel sito The Jerusalem Post . 

Dunque, un numero elevatissimo di “martiri” che costituiscono una manovalanza facilmente reperibile e manipolabile grazie alle promesse divine dei testi sacri, i quali garantiscono un paradiso con a disposizione 79 vergini a chi uccide gli infedeli. Questi giovani rappresentano un'arma che può essere utilizzata in tutte le “primavere”. Così è stato nel passato, nel presente e lo sarà nel futuro. L'islam è un'ideologia religiosa che, oltre a negare i più naturali diritti umani come la libertà di pensiero, garantisce milioni di soldati investendo pochi spiccioli. La terza guerra mondiale a “pezzetti” sarà lunga, dicono. Ma sanno che costerà molto meno delle guerre precedenti e che centinaia di migliaia di cristiani saranno eliminati fisicamente dai maomettani e spiritualmente dai laicisti nostrani.

Stranamente - o forse no - i rappresentanti dell'alta finanza arabi e occidentali non vengono mai colpiti dai gruppi terroristici o da qualche “lupo solitario”. Eppure dovrebbero saperlo tutti che non sono i cristiani i responsabili delle guerre e guerriglie. L'aristocrazia della finanza e le monarchie della penisola araba mirano alla distruzione dei paesi musulmani non allineati, nonché dei paesi occidentali come la Jugoslavia dove, attraverso false flags e bombardamenti, l'occidente favorì gli integralisti islamici. Cosa che ha creato un’enclave islamista nel cuore dell’Europa, nonché la lenta e inesorabile distruzione delle chiese ortodosse e l’allontanamento dei cristiani.

Con un colpo di stato gestito direttamente da George Soros e dal duo Obama/Clinton, hanno creato la divisione e una guerra fratricida tra l'Ucraina e la Russia. Un governo, quest'ultimo, che dopo l'esperienza disastrosa dell'ateismo considera i valori cristiani il pilastro fondante della società. Una realtà che all'aristocrazia della finanza e alle monarchie islamiche fa orrore, provocando un rabbioso risentimento. Le provocazioni militari, come i carri armati e migliaia di uomini della NATO ai confini della Russia, lo dimostrano. Stanno provando di tutto per spingere Putin ad una guerra devastante che suiciderebbe l'Europa: omicidi mirati, come l'ambasciatore russo ucciso nella capitale turca e l'autista di Putin, ucciso a Mosca in un incidente quantomeno sospetto; l'aereo russo abbattuto lo scorso 31 ottobre in Egitto, dove hanno perso la vita 224 persone, e le menzogne contro il governo di Putin diffusi dai mezzi comunicazione quotidianamente, lo confermano.

Probabilmente dopo aver annichilito la Chiesa sarà la volta dell'islam. O forse i signori della finanza useranno la sharia per tenere buoni i nuovi schiavi, come dimostra l'esempio straordinario realizzato dai loro strettissimi alleati sauditi. I milioni di musulmani che sono scappati dalla povertà e dalle dittature dei loro paesi, dovrebbero chiedersi cosa faranno se sarà instaurata la sharia in Europa. Emigreranno nell'Antartico per non ritrovarsi col collo sotto la spada islamista-finanziaria? In Vaticano, collaborano con l'islam e l'alta finanza o sono così ingenui da ignorare questa deriva che raderà al suolo la Chiesa? E i cristiani, anche atei, cosa aspettano a svegliarsi? L’ultima speranza dell’Italia e dell’occidente non viene dal Vaticano, ma dagli Stati Uniti. Se non lo elimineranno fisicamente o attraverso un bombardamento di calunnie mediatiche, Donald Trump, un antiabortista consapevole del pericolo islam e disponibile al dialogo con Putin, potrebbe cambiare la rotta suicida intrapresa dal presidente uscente musulmano Barak Hussein Obama, dalle sinistre e da Bruxelles.
Agostino Nobile
Autore di: “Quello che i cattolici devono sapere – Almeno per evitare una fine ridicola” e “Anticristo Superstar” (Edizioni Segno). [vedi]

16 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1811_Belvecchio_Francesco_poche_parole_tanti_errori.html

Per quel - di zero che conta ha detto...

Per quel meno di zero che conta il mio parere, le sinistre e i "liberals" (concetti che in USA sono pressochè sinonimi) e NON SOLO LORO, più che islamizzare, vogliono qualche cosa di forse peggio e lo stanno ohimè ottenendo. Vogliono che ogni esperienza religiosa vissuta in modo "forte" e/o identitario, ovvero che spinga a fare qualche cosa di diverso da ciò che fanno coloro che non la condividono tale esperienza religiosa (fosse anche rifiutare la corte di un/a divorziato/a o non mangiare carne il venerdì) sia DEMONIZZATA. Ho sentito con le mie orecchie, gente di Chiesa, paragonare i kamikaze della jhad ai martiri cristiani. Non per approvare gli islamici, ma per disapprovare i martiri. Ormai la piccola differenza tra chi uccide se stesso assieme agli altri e chi offre la propria vita anche in pro della conversione dei propri stessi carnefici (e qualche volta la ottiene) sta sfuggendo a molti.

irina ha detto...

Articolo da diffondere, subito.

Anonimo ha detto...

Un riassunto puntuale e circostanziato della situazione con una giusta analisi delle responsabilità supportata riportando alcuni dei fatti tra i più eclatanti della deriva islamizzante che stiamo subendo.
Devo dire che però che imputare alle sole sinistre e ai liberals la colpa (in malafede) di questo disastro è non completo: vi compartecipano da tutti i punti di vista e con la stessa attitudine anche i "conservatori" ed i "moderati" ed in genere ogni gruppo che non rifiuta la modernità e che abbraccia il mito del progresso fine a sè stesso; utilizzo le definizioni di questi gruppi politici secondo il linguaggio corrente, per intendersi, in realtà ognuno di essi al pari delle sinistre (dai socialdemocratici ai comunisti, ai marxistin leninisti etc) è una emanazione della malapianta del liberalismo il tronco entro cui scorre la linfa velenosa del "non serviam" che alimenta tutte le sue diramazioni.

L'informazione poi (anche in questo caso uso questa parola per intendersi, ma andrebbe preceduta dal prefisso"dis") pervade tutto, si alimenta di questo e lo alimenta in un continuo susseguirsi martellante senza soluzione di continuità, per cui ciò che è comunicato è vero e supera ciò che è stato comunicato prima, costituendo infine la vera coscienza di questo moloch immenso e spaventoso che ci sta succhiando lo spirito e ci sta svuotando l'anima.
Per questo la battaglia che si sta svolgendo è religiosa in quanto non solo gli islamici sono guidati da assoluti, ma anche i liberali di ogni risma, l'assoluto che li guida in ultima istanza è il non voler riconoscere Dio, il vero e Unico Signore. Per questo trovano affinintà con gli islamici, li unisce l'odio per la Divina Trinità.
Marco P.

RR ha detto...

Perché?
Chie cosa c'è dietro la Sinistra ed i liberals ? Chi ha creato la Sinistra ? Chi muove i liberals d'America ?
Cercate sul web e nelle biblioteche, e troverete. Ma non mettetevi paraocchi.

Anonimo ha detto...


@ Da dove risulta che Soros ha collaborato con i nazisti? Il tradimento della Chiesa ufficiale.

Al pari di molti altri, non ho nessuna simpatia per il tipo di finanziere e "filantropo" rappresentato da George Soros, "colui che ha distrutto la sterlina" nel 1992, vendendone 10 miliardi allo scoperto e guadagnandoci 1 miliardo di dollari (delle sue analoghe speculazioni sulla lira nella pubblicistica anglosassone non si tiene conto, noi italiani siamo una non-entita'). Tuttavia, le notizie su fatti dovrebbero essere sicure. L'autore del coraggioso articolo cita una intervista del suddetto. Se si va tuttavia a leggere la voce "George Soros" in inglese su Wikipedia, si vede che nel 1944 Soros aveva 14 anni e che, nella Budapest occupata dai nazisti e dai loro satelliti ungheresi (le fanatiche Croci Frecciate, alle quali il nostro Perlasca strappo' con l'astuzia e grande coraggio migliaia di ebrei, alloggiandoli nelle "case protette" dell'ambasciata spagnola, deserta del suo ambasciatore legale), aiuto' invece il padre, che si fingeva cristiano con la complicita' di un ministro delle Croci Frecciate che teneva nascosta una moglie ebrea, ad avvisare in tempo gli ebrei iscritti nelle liste dei deportandi, che i tedeschi imponevano al "Consiglio Ebraico" da loro messo in piedi nella citta', affinche' si nascondessero invece di presentarsi al suddetto Consiglio, dove poi i nazisti sarebbero andati a prenderli.
La voce di Wikipedia attesterebbe esattamente il contrario di quanto affermato nell'intervista citata dall'autore del presente articolo. Come stanno effettivamente le cose? Personalmente, credo piu' alla versione di Wikipedia che a quella dell'intervista, salvo prova in contrario.
Ci si dovrebbe anche chiedere, domanda ben piu' grave: "perche' la Chiesa cattolica ufficiale vuole islamizzare l'Occidente"? E non solo da oggi, con Bergoglio, che certamente ha impresso una impressionanete accelerazione al fenomeno. Non dimentichiamoci quanto il Papa del "bacio al Corano" (che Dio lo perdoni) si e' battuto per la costruzione della Moschea di Roma e i suoi ripetuti elogi all'Islam, uniti alle scandalose "Giornate di preghiera" di Assisi. Lo "spirito di Assisi", quanto diverso dal vero spirito francescano, gia' conteneva e contiene "l'islamizzazione" dell'Occidente, nella misura in cui esprime il rinnegamento di tutto il passato della Chiesa e l'apertura ad una nuova, sincretistica, deistica, lessinghiana religione fabbricata dall'uomo. PP

irina ha detto...

@ RR,
I paraocchi cerchiamo di non metterceli, anche se a volte sembra che si sia visto anche di più di quel che si può sopportare. Comunicare quello che si è visto e/o intravisto, mettere sull'avviso il prossimo è, però la parte più difficile. A volte disperata. Si può solo indicare la strada, il web, le biblioteche, forse qualche libro. Si è tanto ridicolizzato sul fatto che l'occhio di NSGC ci osserva sempre, che ora non se ne parla più, però sono aumentati in contemporanea gli occhi che tengono sotto stretta osservazione l'essere umano, primo tra tutti il conformismo imposto attraverso l'informazione e la cultura. La battaglia è impari, non disperata negli esiti. La fortezza avrà la meglio sulla pervicacia.

Agostino Nobile ha detto...

A Anonimo. Lei chiede "Da dove risulta che Soros ha collaborato con i nazisti?" se parla inglese e nell'articolo clicca sul corsivo "business is business" troverà conferma dallo stesso Soros. Per quanto riguarda Wikipedia, personalmente la utilizzo solo per le date e, nel caso fossi totalmente a digiuno del soggetto, lo leggo con la consapevolezza che questo sito è gestito dai soliti noti di sinistra. Dunque le notizie su wiki le prenderei sempre con molle.

Agostino Nobile

Anonimo ha detto...

@ Irina
Lei ha perfettamente ragione, puoi parlare, tentare di convincere la gente a tenersi informata,
passo link e scarico materiale informativo che mi preoccupo di tradurre e che distribuisco, ma sa che mi hanno detto? Di fare più sesso e pensare di meno, allora uno lascia perdere, muoia Sansone con tutti i Filistei. Anonymous.

Anonimo ha detto...


@ La citazione non documentata di G. Soros

Sono andato a cercare su "business is business" ma non ho trovato nulla, circa la famosa citazione della (presunta) collaborazione del 14ne Soros con i nazisti. Ho cercato allora su Internet in "Quotes by George Soros", che raccoglie sue citazioni di tutti i tipi, prevalentemente su temi economici, e anche li' non ho trovato nulla. La biografia di Soros su Wikipedia e' fatta bene, come voce di Enc. popolare. Sara' pure di sinistra Wikipedia, ma vi si possono trovare anche voci ben fatte, ben documentate (non sarei cosi' radicale nei giudizi). La biografia di Soros che vi ho visto esser spesso citata e': Michael T. Kaufman : "The Life and Times of a Messianic Billionaire", Knopf, 2002. Le vicende di Soros sotto l'occupazione nazista di Budapest vengono probabilmente narrate da quest'autore, al quale le avra' raccontate lo stesso Soros, immagino.
La ricerca delle fonti e' una cosa complessa e faticosa. A questo punto le sarei grato, signor Nobile, se lei volesse gentilmente riportare su questo blog il testo originale inglese tratto da "Business is business", con l'indicazione precisa della fonte da cui e' tratto. Sembra che circolino anche "quotes" apocrife dello stesso Soros. Grazie dell'attenzione, PP

Rr ha detto...

Come ha già scritto il sig.Nobile, Wikipedia è da prendere con le molle, molte e grandi molle, soprattutto per quel che riguarda i Leftists ed in generale tutto cio che non è politically correct. E inoltre buona norma leggere lo stesso articolo in diverse lingue, scoprendo cosi cose interessanti. Per es. l'articolo sul VdR.

Anonymous, raglio d'asino non sale al cielo, diciamo noi, cioè: lasciali perdere, sono solo degli ignoranti che faranno una brutta fine, prima o poi. Conserva le tue energie per gli amici veri, tra cui noi.

Anonimo ha detto...


@ Il documento con l'intervista a Soros

Chiedo venia, mi era sfuggito che nel suo articolo il sig. Nobile aveva indicato in blu il sito 'business e' business'. Ho dunque cliccato e sono andato a sentire l'intervista. Ora, il suddetto Soros non ha negato di "aver accompagnato il suo finto Padrino cristiano [ funzionario delle Croci Frecciate secondo Wikipedia, con una moglie ebrea nascosta] nei suoi "giri d'ufficio" [appointed rounds] per sequestrare i beni degli ebrei". A domanda ha risposto di non sentire alcun senso di colpa: 1. perche' "essendo un ragazzo non vedi il collegamento [connection].."; 2. e perche' "io ero uno spettatore, non avevo alcun ruolo nei sequestri".
Ora, Soros all'epoca aveva 14 anni, mi sembra alquanto forzato renderlo complice attivo della deportazione degli ebrei ungheresi, come sembra fare l'articolo. Erano tempi particolarmente drammatici, la prassi di fingersi cristiani, con falsi certificati di battesimo, ottenuti con la corruzione o grazie al buon cuore di anime generose, era diffusa. Se lui era ufficialmente cristiano grazie al finto Padrino, difficile che non si trovasse spesso con lui, cosa che gli salvava la pelle, tenendo conto anche dei sistemi delle Croci Frecciate, che ammazzavano gli ebrei anche per strada, quando li individuavano (basta leggere le testimonianze di Giorgio Perlasca).
Rettificare un'interpretazione forzata di questo fatto particolare non significa ovviamente rivalutare Soros, che resta un personaggio del tutto negativo, la cui influenza sinistra va combattuta senza compromessi di sorta. PP

Agostino ha detto...

Anonimo. Soros dice di non essere pentito adesso, non quando aveva 14 anni.

Anonimo ha detto...

Leggete e divulgate il più possibile il libro "Interrogare l''Islam". Cfr. https://www.facebook.com/interrogarelislam/posts/1399400676778414:0

Anonimo ha detto...

Grazie Rosa, sapevo di contare su amici fidati........i colleghi parlano solo di sport e sexsymbols e peggio ancora.P.S. Soros su blog esteri non Wikkapedia, ha sempre dichiarato che la fortuna della sua famiglia, e personale, è derivata dal doppio spionaggio fatto pro nazi e pro famiglie ashkenazi ungheresi che così, pagando fior fiore di fiorini potevano scappare, i 'poveracci' spolpati finivano ad Auschwitz e dintorni, last but not least, il governo ungherese, nella persona del suo presidente, annuncia di non accettare più le generose elargizioni del tipo, visti i precedenti, poi ognuno legga dove meglio crede. Anonymous

Anonimo ha detto...

http://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/la-sezione-lgbt-sparisce-dal-sito-della-casa-bianca/