Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 9 gennaio 2017

Ferrara. Messa di requiem per Cristina Campo

Domani, martedì 10 gennaio, verrà celebrata alle 19.00 in Santa Maria in Vado una messa di requiem nel quarantesimo anniversario della morte per l'anima di Vittoria Guerrini (Cristina Campo).

Nata a Bologna nel 1923 presso l'istituto Rizzoli allora diretto dallo zio materno Vittorio Putti, disse di sé "Cristina Campo ha scritto poco, e avrebbe voluto scrivere meno". Nella pur limitata quantità delle sue opere attinse comunque le altissime vette di sensibilità ed espressione stilistica, capace di stare alla pari dei poeti maggiori del secolo scorso.
Ritrovò la Fede proprio quando la vide minacciata dalle follie rivoluzionarie sorgenti attorno all'evento conciliare, e da allora si impegnò strenuamente per salvare la liturgia tradizionale: fu tra i fondatori di Una Voce Italia la più fervente, promosse il salvataggio materiale dei libri liturgici minacciati di distruzione in quegli anni tempestosi dallo zelo iconoclasta di certi riformatori, intrattenne corrispondenze ed incontri personali con preti, vescovi, abati rimasti legati alla tradizione liturgica e spirituale della Chiesa, favorì pubblicazioni in difesa dell'antico rito romano e delle espressioni culturali ed estetiche ad esso relative (dal canto gregoriano alle poesie, intessute di riferimenti rituali, del poeta anglocattolico John Donne, di cui fu traduttrice presso Einaudi), sostenne gli sforzi degli amici della tradizione latina con il grande carisma personale che tutti le riconobbero. Lei stessa scrisse pagine penetranti sulla Liturgia, di cui ormai si nutriva con la recita quotidiana del Breviarium Romanum e la lettura dei Padri della Chiesa e dei commentatori allegorici medievali (Durando sopra tutti).
Dimenticata dal mondo della cultura, il 10 gennaio 1977 morì a Roma e fu sepolta a Bologna.
Ne pubblicarono necrologi solo Roberto Calasso, Alfredo Cattabiani, ed il notiziario di Una Voce Italia.
Solo negli ultimi anni, indebolitisi gli odi sessantottini contro gli amanti della Tradizione, Cristina Campo è stata riscoperta, ed oggi fioriscono gli studi anche accademici su lei e la sua opera.
Grati per il suo importante ruolo nel salvare il rito che amiamo, ci sentiamo in dovere di offrire per il ristoro della sua anima questa Messa, secondo lo stesso messale che lei avrebbe voluto.
Francesco Righini,
segretario del Coetus Fidelium Cardinal Cornelio Bentivoglio d'Aragona.

2 commenti:

irina ha detto...

L'abate Macario diceva ancora:"Lotta per tutte le morti.Per la morte del corpo:vale a dire,se non hai la morte dello spirito, lotta per la morte del corpo. E allora la morte dello spirito ti sarà data in soprammercato.E quella morte ti farà morire ad ogni uomo,e in seguito potrai acquistare la capacità di essere costantemente vivente con Dio nel silenzio.

Quando prego parlo così:" Signore, accordami di servirti come ho servito Satana e di amarti come ho amato il peccato".

L'amore di un uomo per un altro uomo, che abbia una causa temporale,si muta col tempo in feroce inimicizia.


Detti e Fatti dei Padri del Deserto,a cura di Cristina Campo e Piero Draghi, Rusconi,1999 Milano.

Anonimo ha detto...

Dopo la mamma, è morto il babbo di mons. Fellay. Preghiamo anche per loro.