Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 2 novembre 2016

Agostino Nobile. Lutero e la Riforma protestante

Chi ha avuto qualche contatto con i fedeli delle religioni protestanti, molto probabilmente si sarà sentito dire che “il papa è l'Anticristo”. Al sottoscritto l'hanno detto non meno di quattro o cinque persone. Non si scompongono, sono sicuri, si sentono superiori e in diritto di dirlo. Non hanno il minimo pudore nel ripeterlo quando si confrontano col cattolico, il quale troppo spesso ignora chi fosse Martin Lutero e cosa predicava. I protestanti di buon senso non usano certe espressioni oltraggiose, ma la base, soprattutto il neofita, continua a ricordare, consapevolmente o meno, le frasi dell'ex frate agostiniano scomunicato: “Il Papa è un nemico diabolico! Escremento del Diavolo! Su queste maledette e diaboliche basi costruiscono, quelli di Roma!”. Intendiamoci, le divisioni ci sono in tutte le famiglie, in politica e in tutte le religioni, ma considerando le parole di Gesù Cristo: “Vi riconosceranno dall’unità e dall’amore”, non possiamo fare a meno di stupirci per i turpiloqui scritti da uno che si sente più cristiano del cattolico.
In tempi in cui le chiese si stanno aprendo al dialogo può sembrare anacronistico riaprire certi fatti, ma dato che molte nuove sette evangeliche stanno letteralmente soggiogando con infinite menzogne i cattolici ingenui, ci sembra necessario fare un po' di chiarezza. Anche perché, la Storia che racconta solo le colpe dell'altro - ammesso che siano fondate – alimenta confusione e odio.

Alcuni punti cardini della dottrina luterana.

La Sola Scrittura nega la Tradizione e il Magistero della Chiesa, perché il papa non è infallibile. Per Martin Lutero (Eisleben, 10 novembre 1483 – Eisleben, 18 febbraio 1546), è valida solo la lettura personale della Bibbia. Qui abbiamo, come in tutta la dottrina luterana, alcune contraddizioni. Il filosofo Socrate non amava scrivere perché considera la scrittura ambigua, e dalle migliaia di chiese nate dopo l'affermazione di Lutero pare che il filosofo greco non avesse torto. Se è vero, come dice Lutero, che il Magistero della Chiesa non è infallibile, perché accettare il N. T. stabilito dopo il Concilio di Ippona del 393 e il Concilio di Cartagine del 397? È la Chiesa che ha stabilito i testi canonici del N.T. Forse erano infallibili solo nei primi quattrocento anni di storia cristiana? In realtà la Chiesa precede il N.T.,  già esiste dai tempi apostolici: “tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa" (Matteo 16:14-18). Dov'è che la Scrittura dice “Sola Scriptura”? In nessuna parte. San Giovanni ammonisce: “Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna” (5,39). E san Paolo: “La lettera uccide, ma lo Spirito vivifica” (2Cor 3,6).

Un altro cardine della dottrina luterana è rappresentato dalla Sola fede. Significa che la fede si contrappone alla ragione. Solo la fede salva, non servono le opere. Lutero arriva a considerare la ragione “la più grande prostituta del diavolo”. L'uomo, per lui è «come una bestia da soma. Se la cavalca Dio, vuole e va dove Dio vuole, come dice il libro dei salmi. “Io ero verso di te come una bestia. Ma pure io resto del continuo con te” […]. Se invece la cavalca Satana, vuole e va dove Satana vuole. E non è nella sua facoltà scegliere o cercarsi uno dei due cavalieri, bensì sono i cavalieri a combattersi l’un l’altro per ottenerla e possederla». In  un sol colpo il frate tedesco cancella 1500 anni di storia, durante i quali fede, ragione e libero arbitrio sono stati i pilastri della cristianità. Gli Illuministi, pur consapevoli della dottrina protestante, hanno preferito accusare di oscurantismo la Chiesa, perché contraria alla ragione. La Chiesa, in realtà, ha sempre considerato la ragione il mezzo fondamentale per sostenere la fede e per prevenire i fondamentalismi degli eretici.
Sola fede, per i protestanti, significa anche Predestinazione. Ovvero, le opere sono  irrilevanti, qualsiasi cosa il credente faccia per vivere cristianamente agli occhi di Dio è inutile, perché predestinato. Si, avete pensato bene, se così fosse sarebbe una colossale fregatura!
La Chiesa, al contrario, ha sempre affermato che per cambiare vita e vivere santamente, abbiamo bisogno della Grazia di Dio, ma anche della libera volontà dell’uomo. Invece per Lutero la buona volontà è assolutamente irrilevante.  Il Magistero della Chiesa considera la dannazione come un atto volontario, Dio fa di tutto perché l'uomo non si danni, ma è l'uomo che sceglie di aderire a Dio o al male. Inoltre, Lutero mette su un piedestallo la superiorità degli eletti. A questo punto, cosa succede? Se fin dai tempi apostolici i cristiani si sono rifiutati di dare a Cesare l'autorità divina, dopo 1500 anni ci pensa l'ex monaco a cambiare le cose.

In uno dei più importanti scritti, intitolato Alla nobiltà cristiana della Nazione tedesca, scrive: «Poiché l’autorità temporale è stata preordinata da Dio a proteggere i buoni e punire i malvagi, si deve lasciarla libera nei suoi uffici perché penetri indisturbata in tutto il corpo della cristianità. (…) Perciò l’autorità cristiana temporale deve esercitare libera e indisturbata il suo ufficio, ove necessità lo richieda e il Papa sia di scandalo alla cristianità». Tradotto, significa quello che poi si è realizzato: Date a Cesare quello che è di Dio. A questo punto i principi e i nobili del nord Europa, senza esitare, si convertono alla nuova dottrina incamerando nelle loro casse i possedimenti della Chiesa. Tra l'altro, se i paesi cattolici dovessero accogliere il luteranesimo, oggi dovremmo onorare e rispettare il volere morale e spirituale dei “prìncipi” attuali, ovvero, quei governanti che stanno barbarizzando la società. E non dovremmo meravigliarci più di tanto se nei paesi protestanti il Vangelo è diventato carta straccia.

Nel 1525, per ordine dello stesso Lutero, tra le città di Salisburgo e di Frankenhausen, sono stati decapitati, pugnalati, bruciati vivi o accecati più di 100.000 contadini, considerati da Lutero e Calvino “opera del diavolo”. Otto anni più tardi, Lutero scrive: «I pastori sono i più grandi assassini perché incoraggiano le autorità a svolgere con forza le sue funzioni per punire i distruttori. Nel tumulto ho ucciso tutti i contadini, tutto il sangue cade su di me. Ma la responsabilità è del Signore nostro Dio, che mi ha detto di dire queste cose».

Per Lutero la venerazione per la Vergine Maria è un'eresia papista. Dove è scritto? Domandano i protestanti. Per i cattolici basterebbe la Tradizione, ma sta scritto in Luca 1,48 «D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata».
L'ex monaco tedesco stabilì che i santi e i fatti miracolosi appartengono solo al periodo apostolico  il resto sono “superstizioni papiste”. Non si capisce perché la Tradizione biblica deve concludersi per forza nel periodo apostolico. Comunque, prove? Nessuna. Anzi, analizzando la storia dei miracoli e delle apparizioni, pare che Lutero venga contraddetto proprio dalla Madre di Gesù Cristo.

I protestanti negano l'esistenza del Purgatorio, dove è scritto nella Bibbia? Secondo Libro dei Maccabei, Cap. 12- 44, 45.  Nella prima lettera ai Corinzi 3, 13-15, leggiamo: «l’opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno [il giorno del giudizio] che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. Se l’opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; ma se l’opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco». Ovvero, attraverso il Purgatorio.

Come gli ebrei e i musulmani, i protestanti vietano di rappresentare le figure dei testi sacri. Ma Gesù Cristo non è l'ineffabile YHVH ebraico o Allah musulmano, Egli è venuto nel mondo, si è mostrato in carne e ossa.

Ma chi era Martin Lutero?  Sull'aspetto psicologico dell'ex frate agostiniano gli storici hanno giudizi contrastanti, sono d'accordo però nel ritenerlo un tipo inquieto e ansioso, che vedeva in Dio un terribile giudice vendicatore. Lutero stesso scrive che fece voto di indossare l'abito sacerdotale dopo un brutto spavento causatogli da un fulmine durante un temporale. Questo è scritto nella biografia ufficiale.
Secondo lo storico e giurista Dietrich Emme, sul suo libro “Martin Luther, Seine jugend unde studienzeit 1483-1505. Eine dokumentarische darstelleng ( La giovinezza e gli anni di studio dal 1483 al 1505. Bonn 1983), Lutero entrò in convento per non cadere sotto gravi sanzioni giuridiche per aver ferito a morte, durante un duello, il suo collega di studi Jérom Buntz. Per evitare la condanna certa si nascose nel convento degli Agostiniani che era coperto dal diritto di asilo. Qui, fattosi frate iniziò i suoi studi teologici. Secondo il filosofo e teologo protestante Veit Jakobus Dieterich, in un discorso di Lutero si legge:
«Per un singolare consiglio di Dio, sono diventato monaco affinchè non mi arrestassero, altrimenti lo sarei stato facilmente e così non poterono, poiché tutto l’Ordine si occupava di me » (WA tr. 1,134,32).
Per quanto riguarda la sua morte, secondo la testimonianza del suo maggiordomo Ambrogio Kuntzell (o Kudtfeld) riportata in una pubblicazione del 1606 dallo storico Henricus Sèdulius,  si tratta di suicidio.  Il maggiordomo, riferisce: 
«Martin Lutero, la sera prima della sua morte, si lasciò vincere dalla sua abituale intemperanza e con tale eccesso che noi fummo obbligati a portarlo via del tutto ubriaco e coricarlo nel suo letto. Poi, ci ritirammo nella nostra camera, senza presagire nulla di spiacevole. All’indomani, noi ritornammo presso il nostro padrone per aiutarlo a vestirsi come d’uso. Allora - oh, quale dolore! - noi vedemmo il nostro padrone Martino appeso al letto e strangolato miseramente. Aveva la bocca contorta, la parte destra del volto nera, il collo rosso e deforme… ”Costoro [prìncipi suoi convitati] colpiti dal terrore come noi, ci impegnarono subito, con mille promesse, e coi più solenni giuramenti, ad osservare il massimo silenzio in quanto nulla fosse fatto trapelare. Ci ordinarono di staccare il cadavere da quel capestro e di metterlo sul letto e di divulgare in seguito al popolo, come il maestro Lutero aveva improvvisamente lasciato questa vita».
I biografi ufficiali considerano questa testimonianza una calunnia diffusa da protestanti e cattolici che odiano il frate agostiniano. Del suicidio ne aveva parlato precedentemente anche Thomas Bozius, oratoriano dell'Ordine di san Filippo Neri, nel suo De Signis Ecclesiae (tom. 2; lib. 23, c.3) del 1592, il quale afferma di aver appreso del suicidio di Lutero dal suo domestico, che lo trovò impiccato alle colonne del suo letto.
Come spesso accade per le grandi personalità storiche, i falsi abbondano e la verità ha bisogno dei suoi tempi per venire a galla. Quindi non siamo oggettivamente in grado di confutare una o l'altra teoria. Comunque i biografi convergono quando descrivono la personalità dello scismatico tedesco. Sofferente di una depressione si ubriacava spesso, a tavola non aveva limiti e il suo vocabolario era arricchito da volgarità che si riscontrano anche nelle sue ingiurie antipapali. Sposò Katharina von Bora, una delle dodici suore che fece scappare da un convento cistercense.
Per quanto riguarda la sua lungimiranza politica, basta ricordare che mentre Solimano il Magnifico assediava Vienna (da non confondere con la Battaglia di Vienna che si svolse alla fine del 1600) con un vasto esercito ottomano, nel suo “Spiegazione delle Novantacinque Tesi” del 1518, Lutero sosteneva di non resistere ai Turchi, provocando accuse di disfattismo in tutta Europa. Egli considerava i turchi come un flagello mandato da Dio per punire i cristiani cattolici e il papa-anticristo. L'odio verso il cattolico era tale che gli impediva di capire che dopo il papa sarebbe stato il suo turno.

Quale è stato il risultato della Riforma in cinque secoli di storia? La lettura della Bibbia come unica guida, è stata messa da parte. La chiesa luterana oggi approva il matrimonio tra due persone dello stesso sesso e ministri, anche di sesso femminile, omosessuali, rinnegando così il pensiero di Lutero e di tutti coloro che, per difendere la Sola Scriptura, hanno insanguinato e diviso il cristianesimo. I luterani non confessano gli errori del passato, ma pur di contraddire e attaccare la Chiesa di Pietro preferiscono ripudiare anche l'insegnamento della Bibbia. Da quando Lutero ha messo la Bibbia in mano del popolo, la lettura personale che nega il Magistero, in cinque secoli sono nate oltre 32.000 chiese e ognuna di loro possiede, o possedeva, la Verità. A questo punto non si capisce perché Bergoglio considera questa  “evoluzione” luterana come un evento positivo. Le confessioni protestanti classiche oggi non sono quasi più rappresentative, le chiese pentecostali che non si riconoscono nel protestantesimo ufficiale raggiungono oltre quattrocento milioni di fedeli. Il business religioso con i suoi show televisivi dilaga in tutti gli angoli della terra. Certi “pastori cristiani” fanno soldi a palate, nonché un vero e proprio lavaggio cerebrale ai cattolici più ingenui. Dopo che Gesù ha dato il mandato a Pietro, tutte le chiese scismatiche vengono fondate contro la Chiesa, la parola d'ordine è quella di Lutero “il Papa è l'Anticristo”.

Chiese pentecostali

Sul sito Christian Ministries - Christian Pentecostal Church of New Jerusalem, nella prima schermata, Tony Alamo  avverte: “Fate attenzione a non ricevere la benedizione da parte del Vaticano, dai suoi sacerdoti e soprattutto dai Papi”. Bernie Lazar Hoffman, ebreo di nascita, noto come Pastore Tony Alamo, attraverso una personale interpretazione della Bibbia, ha creato un impero economico.  Nel 1994 è stato processato in Nashville per evasione fiscale e condannato a quattro anni di carcere. Il fatto, però, non ha scalfito la fiducia dei fedeli, convinti dell'onestà del pastore, il quale ha accusato il Papa e il governo degli Stati Uniti di cospirare contro la sua chiesa. Più tardi sono venuti a galla fatti cui nessuno osava parlarne apertamente. Con le violenze fisiche e psicologiche il pastore Alamo costringeva alcune bambine a sposarlo in privato, minacciando i genitori che non avessero acconsentito di mandarli alla dannazione eterna. Grazie alle testimonianze di numerose vittime, oggi adulte, Tony Alamo è stato costretto a concludere la sua carriera pastorale iniziata nel 1969. Il 24 luglio 2009 è stato condannato a 175 anni di carcere da dieci contee federali, accusato di abuso sessuale, violenza fisica e psicologica nei confronti di bambine di 8 e più anni, e di poligamia.

Il caso del pastore Tony Alamo non è l'unico, tra le chiese evangeliche statunitensi ogni tanto scoppia uno scandalo sessuale o finanziario. Ma anche nell'America Latina le chiese pentecostali non scherzano.  Ad esempio, Reinaldo Azevedo in uno dei blog più noti del Brasile, scrive: «Negli ultimi dieci anni Edir Macedo [fondatore della IURD, la più grande e ricca chiesa pentecostale del mondo - ndt] ha ampliato la propria avventura al di fuori del Brasile, aprendo i templi della Chiesa Universale in oltre 170 paesi e creando la Record Internacional [la seconda più grande emittente televisiva del Brasile - ndt]. Dato che gran parte della donazione passa dagli Stati Uniti, gli inquirenti americani lo stanno investigando  per  riciclaggio di denaro. Anche in Venezuela sono preoccupati. (...) I venezuelani citano l'accusa fatta da un ex pastore della Chiesa Universale che ha viaggiato in Colombia nel 1989 per raccogliere fondi con i trafficanti del Cartel di Cali. La somma, ha detto, è stato utilizzata per l'acquisto della Record TV. (…) Anche le autorità venezuelane, temono che le chiese vengano utilizzate per riciclare denaro. “Siamo in presenza di una organizzazione criminale internazionale che opera anche in Venezuela” affermano i magistrati, chiedendo le copie di tutte le indagini brasiliane relativi a Macedo».
Nella Gazeta on line Jornaloglobo.com, del 12 Settembre 2011, si legge: «Il Ministero Pubblico Federale di São Paolo, questo lunedi ha accusato il capo della Chiesa Universale (IURD) Edir Macedo, e gli altri tre dirigenti della congregazione evangelica, di frode, riciclaggio di denaro e evasione fiscale tra il 1999 e il 2005. Oltre a Macedo - prosegue l'articolo - sono stati accusati l'ex deputato João Batista Ramos da Silva, il “vescovo” [i capi delle chiese dello IURD si autodefiniscono vescovi - ndt] Paulo Roberto Gomes da Conceição e la direttrice finanziaria della chiesa, Alba Maria Silva da Costa. (…) Il procuratore Silvio Luis Martins de Oliveira nella denuncia ha riferito che la cupola della chiesa ha raccolto fondi dai suoi fedeli attraverso “false promesse e minacce”, condizionando  “l'aiuto spirituale attraverso generose donazioni”».
Com'è finita? La IURD è talmente radicata anche in ambiente politico che tutto è stato insabbiato. In fondo Lutero aveva visto lontano: con l'appoggio dei principi, dormite sonni tranquilli.
Agostino Nobile

Molte parti dell'articolo sono tratte dal libro dell'Autore “Quello che i cattolici devono sapere – Almeno per evitare una fine ridicola” Edizioni Segno.

15 commenti:

Luisa ha detto...


"Anche perché, la Storia che racconta solo le colpe dell'altro - ammesso che siano fondate – alimenta confusione e odio."

E anche un papa che racconta solo le colpe della Chiesa, vere o inventate ad hoc in vista di un`unità che non può essere quella voluta da Cristo visto che sacrificherebbe le fondamenta della nostra fede, alimenta confusione e divisione.

Segnalo di Roberto de Mattei:

"Lutero: in ginocchio 500 anni dopo"

http://www.corrispondenzaromana.it/lutero-in-ginocchio-500-anni-dopo/

irina ha detto...

Confermo quanto viene detto ad un cattolico quando si trova in un paese protestante.
Sì, è la base, alta anche. Ma più dell'offesa, visto che è facile sentirselo dire più volte e per caso, aspettando l'autobus alla fermata per esempio, quello che mi stupì era il bisogno di investire uno sconosciuto con queste pretese certezze. Perchè? Perchè dire cose di cui non hai, e non puoi avere certezza, alcuna? E poi a chi capita, capita: la sottoscritta, che non conosci, che non ti è stata presentata da nessuno, che vedi per la prima volta e non rivedrai mai più. Che cosa ti spinge fratello, a sputarmi in faccia il tuo veleno? Non l'ho mai capito. Pochi giorni fa ho letto qui o altrove che l'ira e l'odio nascono da un amore tradito. Forse tutto il male che è nato da questa protesta rivoluzionaria, non è stato altro che il frutto del tradimento. E si è insinuato in tutti i cuori; chi tradisce l'Amore non vive bene, semina odio, confusione e muore peggio.

Vincenzo ha detto...

Vorrei segnalare che è FALSO che i protestanti vietano di fare le immagini delle figure bibliche. Questo divieto esiste per i riformati, ma i luterani rappresentano Gesù, Maria e tutti gli altri. Solo molto meno, perché le immagini non sono oggetto di venerazione.

Anonimo ha detto...

http://www.radiospada.org/2016/10/florilegioluterano/comment-page-1/#comment-32730

frasette di Lutero e l'anticristo così denominato da Lutero gli si flette avanti?

Luisa ha detto...

Segnalo:

http://blog.messainlatino.it/2016/11/terremoto-protestante-il-concilio-di.html#more

Anonimo ha detto...


I Protestanti e la predestinazione Liberazione da tutte le leggi con il sola fide.

Nella predestinazione alla salvezza credono praticamente tutti i protestanti. Mi ricordo un mio conoscente valdese, con il quale, parecchi anni fa, mi capitava di fare accese discussioni teologiche. Sposato, diceva: "Se commetto adulterio, non e' peccato perche' io sono stato salvato dai tempi dei tempi", cioe' predestinato alla salvezza, qualsiasi cosa avessi fatto. E il pentimento per il peccato? Il pentimento no, quello e' "opera", le opere non salvano. La fede nella predestinazione alla propria salvezza, a prescindere, quella invece si' che salva. La predestinazione cancella i peccati, secondo costoro. Cosi' si prendono gioco di Dio e della sua Rivelazione. Del resto Lutero scrive: bisogna "insegnare chiaramente la liberta' cristiana che abbiamo ricevuto da Lui [Cristo] e per qual motivo tutti noi cristiani siamo re e sacerdoti, il che ci rende signori di tutte le cose e ci da' la fiducia che qualunque cosa facciamo e' gradita a Dio" ("Della liberta' del cristiano"). La natura irrazionale del "credo" luterano emerge ancor di piu' in questo passo della sua celebre "Lettera sull'arte del tradurre", nella quale chiama i cattolici, anzi i "papisti", "asini": "Soprattutto nella nostra epoca, in cui la gente e' da molto tempo abituata alle opere e vi dev'essere strappata con la forza, non e' soltanto giusto, ma anche necessario dire, nel modo piu' chiaro e completo, che soltanto la fede senza le opere giustifica. E mi pento di non aver aggiunto [nel tradurre san Paolo] la precisazione "tutte" e "di tutte" nel modo seguente: senza le opere di tutte le leggi, per esprimere il pensiero alla maniera piu' esplicita". Il "sola fide" luterano deve liberare da tutte le leggi, dunque. Oggi, anche da quelle della natura, come dimostra l'esistenza di "vescove luterane lesbiche", alla cui presenza a Lund, ci dicono le cronache, il Papa non ha avuto nulla da eccepire. PP

mic ha detto...

Dichiarazione di Lund:
"Ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci separa"?

Ma i Santi ci parlano ancora?
“In molti punti, gli eretici sono con me, in qualche altro no; ma a causa di questi pochi punti in cui si separano da me, non serve loro a nulla di essere con me in tutto il resto”. (S. Agostino., In Psal. 54, n. 19; PL 36, 641).

Luisa ha detto...

WOW ...nella chiesa della misericordia non potevano mancare l`ecumenismo della misericordia e nemmeno l`angolo della misericordia, con enfasi lo pensa e scrive il biblista protestante Marcelo Figueroa, amico di Bergoglio e a capo dell’Osservatore Romano argentino, una delle tante novità di questo pontificato, un protestante alla guida del giornale del papa.

Eccone un estratto che mostra chiaramemnte dove questi signori vogliono arrivare e i motivi del picconamento progressivo e costante della Dottrina:

"Se la misericordia è il nome di Dio e questo nome, essendo tale, precede la dottrina, questa è un capitolo di quella e non viceversa.

Se noi, cattolici e protestanti, capiamo questo cambiamento di paradigma, questo cambiamento di epoca, allora il viaggio attraverso strade e viali riceverà impulso dalla speranza, che non delude.


Capito?
Abbasso la Dottrina pietra d`inciampo, possono fare tutti gli sforzi che vogliono, usare tutte le furbizie possibili e immaginabili, inventare un linguaggio semplice che "parla al cuore" raggirando la mente e la coscienza, non siamo tutti fessi, dove vogliono arrivare e con quali mezzi e strategie è assai palese.

Luisa ha detto...

Ecco il link:

http://ilsismografo.blogspot.ch/2016/11/svezia-ecumenismo-della-misericordia.html

Anonimo ha detto...



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“Poi vidi che tutto ciò che riguardava il protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza.
La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione. In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre. (1820)”

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“Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la chiesa.
Stavano costruendo una chiesa grande, strana, e stravagante ... Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti e avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova chiesa ... Ma Dio aveva altri progetti. (22 aprile 1823)”


VISIONI PROFETICHE DELLA BEATA ANNA CATERINA EMMERICH.

Rr ha detto...

Nel frattempo in Germania, vicino Norimberga, viene organizzata la Festa della Riforma, come ogni anno. Herr Myalek, che è incaricato di organizzare tutte le manifestazioni per il 500' anniversario, chi invita al Reformentag e su quale argomenti incentra i festeggiamenti ?
Mma è ovvio: basta "Lutherlala" (basta parlare di Lutero), ma parliamo di Islam, invitando Muslime, e spiegando ai Cristiani presenti in "chiesa", cosa si aspettano i Muslime da loro. Poi fa un sunto della Cultura-guida della Germania ed a fianco di Goethe, ci sono i Turchi, autori del "Miracolo economico", ed i Wurste halal !
Come ha commentato un giornalista non MSM, "Luther aus der Kirche verbrannt ( Lutero bruciato fuori dalla ( sua stessa) chiesa)".

Anonimo ha detto...

riscossacristiana.it/la-teologia-surrealista-di-papa-bergoglio-di-piero-vassallo/
http://www.riscossacristiana.it/la-teologia-surrealista-di-papa-bergoglio-di-piero-vassallo/


Anna

Anonimo ha detto...

http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2016/11/lutero-francesco-e-gli-altri-alcune.html

Sacerdos quidam ha detto...


Dichiarazione di Lund:
"Ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci separa."

E così ritorniamo sempre lì, al 'Papa buono' Roncalli che già da Patriarca di Venezia nel suo discorso del 15 marzo 1953 diceva:
"La Provvidenza mi trasse dal mio villaggio nativo e mi fece percorrere le vie del mondo in Oriente ed in Occidente, accostandomi a genti di religioni e di ideologie diverse, in contatto coi problemi sociali acuti e minacciosi e conservandomi la calma e l'equilibrio dell'indagine e dell'apprezzamento, sempre preoccupato, salva la fermezza ai principi del Credo cattolico e della morale, più di quello che unisce, che di quello che separa e suscita contrasti...".
(http://www.papagiovanni.altervista.org/pensieri.htm)

Laddove l'inciso "salva la fermezza ai principi del Credo cattolico e della morale" appare quasi come una giustificazione preventiva (si era ancora sotto il Pontificato del 'Papa cattivo' Pio XII, e la prudenza era d'obbligo).

E ancora, stavolta da Papa nella melassa dello stucchevole 'discorso della luna' la sera dell'11 ottobre 1962 dopo l'avvenuta apertura del Vaticano II:
"Cari Figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce ,sola, ma riassume la voce del mondo intero: qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera, osservatela in alto, a guardare questo spettacolo. La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, diventato padre per la volontà di nostro Signore... Ma tutti insieme, paternità e fraternità e grazia di Dio, tutto tutto... Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell'incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c'è, qualche cosa che ci può tenere un po' in difficoltà...”.
(http://www.papagiovanni.altervista.org/pensieri.htm)

E siccome i dogmi cattolici - si sa - creavano così tante difficoltà a scismatici, eretici, massoni e compagnia cantante, dal Vaticano II ad oggi i Papi 'conciliari' hanno alacremente provveduto progressivamente a 'lasciar da parte' il tutto, con tante belle disposizioni in campo liturgico, canonico e pastorale, fino alla recente 'Dichiarazione congiunta' di Lund.
La Rivoluzione di Papa Roncalli continua la sua marcia, in modo sempre più scoperto e virulento.

Carthago - il Concilio Vaticano II - delenda est.

Rr ha detto...

Chissà se era veramente la Provvidenza ad averlo tratto fuori dal villaggio natio, visto quel che ha poi combinato...