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lunedì 23 novembre 2015

Una nota di cronaca: una donna, dal Libano.

Leggo su RaiNews - 09 marzo 2015 "Stai zitta, così posso parlare. Sei una donna... ". Sono le parole con cui lo studioso islamista Hani Al-Seba'i si è rivolto alla giornalista libanese Rima Karaki durante un'intervista televisiva. E' a questo punto che lei ha risposto con calma e fermezza alla frase sessista dell'ospite: "O c'è rispetto reciproco o questa conversazione è finita". Poi ha interrotto il collegamento da Londra. Adesso il video sta scatenando la solidarietà nei confronti della giornalista sul web, diventando virale. L'intervento Al-Seba'i era stato invitato a parlare del motivo per cui ci sono molti cristiani [(!?) cristiano è forse ancora sinonimo di occidentale o di europeo? ndr] che scelgono di arruolarsi nell'Isis, ma il discorso stava andando per le lunghe rispetto ai tempi televisivi - con lo studioso che aveva iniziato a parlare anche di Brigate Rosse italiane e della Baader Meinhof tedesca. Motivo per cui Karaki aveva cercato di far tornare la conversazione sul tema principale. "Dottor Al-Seba'i, restiamo focalizzati sul presente. Oggi quali sono gli slogan usati per attrarre i cristiani?" ha domandato la giornalista. Un invito al quale l'uomo ha reagito con irritazione: "Non risponderò come vuole lei, io sono qui per servire l'idea in cui credo". 
La reporter, nota in Libano per essere la conduttrice di un programma di approfondimento sulla tv locale "Al Jadid", a quel punto, chiede alla regia di interrompere l'intervista, replicando all'ospite: "Questo è il mio studio, qui comando io...

16 commenti:

Josh ha detto...

1 sola nota: non ci sono "cristiani" che si arruolano nell'isis, come non ce ne furono manco per ischerzo nelle BR.

Naturalmente in quelle latitudini, a parte l'ideologia, intendono per "cristiani" alcuni occidentali (con seri problemi).

Anonimo ha detto...

Beh, un piccolo assaggio di come vengono considerate le donne dall'Islam maschilista, fa il paio con l'altra, tremenda, dello stupro di una donna tedesca di 72 anni compiuto da un 17enne arrivato coi profughi accolti a braccia aperte dal genietto Angelique, ha ragione Rosa, venghino, lor signori, venghino, qua sbaracchiamo tutto, tutto si vende e tutto si compra.....Anonymous.

viandante ha detto...

È proprio questo il dramma: le guerre americane e occidentali degli ultimi decenni hanno istillato nelle menti di mezzo mondo l'idea che occidentale e cristiano siano dei sinonimi. Almeno lo fosse! Invece i cristiani sono una minoranza perseguitata anche in occidente, a meno che lo siano solo di nome come spesso accade.

Rr ha detto...

Se i tuoi genitori sono musulmani, tu se musulmano. L'agnosticismo, e peggio l'ateismo, non e' contemplato.
Quindi per loro se i tuoi genitoro somo cristiani, come lo era il 90% degli occidentali fino a due generazioni fa, tu sei cristiano.
Del resto, se vediamo un cinese o giapponese, non pensiamo siano cristiani. Se vediamo un arabo, pensiamo sia musulmano, se vediamo un europeo, pensiamo sia cristiano.
Rr

Anonimo ha detto...


Per l'islam cristiano e' sinonimo di occidentale sin dal tempo delle Crociate. Anzi, piu' che cristiani, chiamavano gli Europei "farangi", corruzione araba di "franchi", dato l'impegno dei Franchi o francesi nelle Crociate stesse. I "farangi" li consideravano naturalmente "cristiani" ("nazzareni").

Rr ha detto...

La donna di 72 anni...non è mica la prima sai, ne' in Germania, ne' in Scandinavia, ne' negli USA. Sembra che i " coloured" amino parecchio violentare le anziane, a meno che, naturalmente, non trovino carne più fresca. Lo considerano particolarmente dimostrativo di come loro siano i padroni degli Europei.
Rr

mic ha detto...

chiamavano gli Europei "farangi", corruzione araba di "franchi"
o anche "engelissi", corruzione araba di "inglesi" e "almani", corruzione araba di "tedeschi"...

viandante ha detto...

Se da un lato mezzo mondo non sa distinguere tra occidentale e cristiano, c'è poi un'altra distinzione per loro ancor più difficile da capire, quella tra l'essere cattolico, ortodosso o un seguace delle tante sette protestanti.
Penso che tutti ricorderete il solito fondamentalista protestante che provoca gli islamici bruciando in televisione il corano. Andate loro a spiegare che quelli erano dei protestanti e non dei cattolici o degli ortodossi. Intanto erano le chiese cattoliche in Africa che venivano bruciate...
La stessa cosa con i presidenti americani precedenti l'attuale, che tra una bomba e l'altra non disdegnavano leggere qualche versetto biblico, per inneggiare alla guerra per la libertà e la democrazia...
Ma anche noi siamo spesso ignoranti e a fatica sappiamo che ci sono sciti e sunniti, ma non sappiamo molto di più.
In queste condizioni la cosa più normale è che alla fine tutti fanno di ogni erba un fascio, condizione che non facilita certo gli operatori di pace, se ancora ce ne sono.

Luisa ha detto...

Non ci sono cristiani, è vero, purtroppo ci sono molti cattolici convertiti all`islam e sono fra i più aguerriti e crudeli, in questi giorni dopo i fatti di Parigi stiamo vedendo le testimonianze di quelle famiglie, alcune hanno già perso dei figli.
Vorrei dire che rispetto a gennaio dopo il massacro dei giornalisti di Charlie, quando si osava appena pronunciare la parola islam, si stanno moltiplicando gli interventi di specialisti e i servizi televisivi che osano nominare il nemico, che non solo non sottostanno al diktat "pas d`amalgame" e osano dire che i musulmani devono imparare a fare autocritica e "faire le ménage chez eux", ma che denunciano il fallimento dei governi francesi successivi, il loro lassismo che ha permesso la diffusione, la moltiplicazione, in diverse forme e manifestazioni, dell`islam: moschee non sorvegliate, non una sola moschea è stata chiusa (conferma data oggi da un giornalista) malgrado siano focolari di radicalizzazione e formazione all`odio della nostra società, imam pagati dall`Arabia Saudita e dal Katar (ai quali lo Stato Francese vende armi di guerra...), poligamia, preghiere sullo spazio pubblico, anche bloccando il traffico, regime halal imposto nelle scuole, proselitismo nelle prigioni e anche nelle imprese pubbliche come la RATP( trasporti pubblici parigini) ecc, ecc.

mic ha detto...

o anche "engelissi", corruzione araba di "inglesi" e "almani", corruzione araba di "tedeschi"...

E' evidente che dietro questi nomi ci sono - ora come un tempo - ragioni finanziarie e politiche. Ci sono i signori della guerra, della politica e dell'economia anche di oggi.
Cerchiamo intanto noi di imbracciare le nostre armi, che ci sono state consegnate: la Santa Messa la vita nella Verità e la preghiera. Questo ci tocca. Il Signore susciterà altri e altro.

RAOUL DE GERRX ha detto...

“il fallimento dei governi francesi successivi, il loro lassismo che ha permesso la diffusione, la moltiplicazione, in diverse forme e manifestazioni, dell`islam”…

Luisa, je crois qu'il serait plus exact de dire que les gouvernements français successifs n'ont pas seulement permis mais qu'ils ont toujours VOULU la multiplication de l'Islam, étant soumis, tous (sauf, peut-être, au temps du général de Gaulle), aux diktats de la judéo-maçonnerie, qui a toujours vu dans l'expansion de l'Islam un moyen de combattre le catholicisme et de le faire disparaître.

J'ai évoqué, une fois (sur le témoignage de Mgr Lefebvre), les obstacles constants que, dans les anciennes colonies, les hauts fonctionnaires francs-maçons multipliaient à plaisir devant les missionnaires, pour saboter leur apostolat auprès des populations indigènes.

L'action permanente de la judéo-maçonnerie se résume, nous le savons, à une lutte à mort contre le catholicisme. Aujourd'hui, dans cette nouvelle phase de la guerre, l'Islam radicalisé est de nouveau son meilleur allié.

… Comme Israël est le meilleur allié d'Al-Qaida contre les chrétiens d’Irak et de Syrie. Tout se tient. Voyez ici :

http://www.egaliteetreconciliation.fr/Plus-de-500-jihadistes-soignes-au-Ziv-Medical-Centre-au-nord-d-Israel-36269.html

Anonimo ha detto...

http://www.radiospada.org/2015/11/islamici-moderati-sfilano-a-roma-contro-il-corano-non-cera-nessuno/

Josh ha detto...

da noi ce n'è proprio un "vivaio":

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/marocchini-espulsi-audio-choc-allah-prendi-il-nostro-sangue-1.1515008

Luisa ha detto...

Per chi capisce il francese un`intervista fatta da Pentin a padre Samir Khalil Samir:

http://benoit-et-moi.fr/2015-II/actualite/les-musulmans-au-defi-de-la-raison.html

Anonimo ha detto...


Gli stupri a josa di donne anziane (oltre che di tutto il resto) li hanno fatti anche i Marocchini che combattevano nel corpo di spedizione francese che prese parte alla "liberazione" dell'Italia nel 1943-1944. Si trattava in gran parte di berberi delle montagne, gente primitiva e feroce, con un'inestinguibile vocazione alla pederastia, anche se buoni soldati, soprattutto nei combattimenti in montagna. Gli ufficiali francesi non e' che facessero gran che per tenerli a freno. Ogni tanto i contadini italiani ne ammazzavano qualcuno, per difendere le loro donne o per vendetta. Poca roba, tuttavia. Alla fine dell'estate del 1944 per grazia di Dio se ne andarono in Francia, dove presero parte allo sbarco alleato in Provenza. Non credo che in Francia si siano comportati come in Italia. E i marocchini che combatterono con Franco nella Guerra civile di Spagna? La propaganda rossa li dipingeva con i toni piu' cupi (allo stesso modo di come dipingeva tutti i "faziosi", come chiamavano i Nazionali). Non credo tuttavia che abbiano fatto niente di paragonabile a quello che e' successo in Italia nel 1943-1944. (Comunque, in fatto di violenze carnali, tutto il resto delle armate alleate non si tirava certo indietro). Historicus

Rr ha detto...

Historicus,
a me risulta che si comportarono in Provenza non molto meglio, per non parlare di come si comportarono in Germania.
Rr