Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 9 novembre 2015

Dal Vaticano “misericordia” selettiva

I padri francescani Stefano Maria Manelli (figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina fin dalla nascita) e Gabriele Maria Pellettieri fondarono nel 1970 l’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata dopo aver approfondito e meditato la spiritualità di San Massimiliano Maria Kolbe e il documento conciliare Perfectae Caritatis, il decreto sul rinnovamento della vita religiosa, in cui si spiega che l’unico vero rinnovamento della vita consacrata è il ritornare alle fonti originarie, la Regola dei santi fondatori.

Clicca per ingrandire:
Decreto di commissariamento del ramo
femminile dei Francescani dell’Immacolata.
Dunque, è evidente che l’insegnamento del Vaticano II è fondamentale per l’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata. Eppure, 45 anni dopo circa, la Santa Sede sta cercando di distruggerlo perché, come riporta il recente decreto di commissariamento del ramo femminile, non hanno assimilato “adeguatamente ed applicare nel contesto della propria vita e missione apostolica le ricchezze dell’insegnamento conciliare e del successivo magistero papale sulla vita consacrata”. Addirittura non hanno capito il successivo magistero papale… Allora perché Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno riconosciuto quest’ordine e più volte espresso pubblicamente stima e affetto per questo giovane Ordine, in particolare nei confronti dei due fondatori?
Questo documento è stato firmato da due prelati: il primo è il prefetto della congregazione per la vita religiosa, il focolarino brasiliano Joao Braz de Aviz, sostenitore accanito della teologia liberazione, detto il “cardinale parruccone” perché ogni mese va dal parrucchiere a farsi tingere i capelli; il secondo è il segretario della stessa congregazione, il francescano spagnolo José Rodriguez Carballo, il quale, qualche anno fa, fu travolto da uno scandalo finanziario di milioni di euro da parte della magistratura svizzera ai danni del suo stesso ordine, quello dei frati minori.

Essendo tali individui a capo della congregazione per i religiosi, non meraviglia il triste fatto che venga perseguitato un Ordine fedele al Vangelo, mentre altri vengano trattati con i guanti. Per esempio le suore americane abortiste, femministe, che vogliono andare “oltre Gesù e la Chiesa”; oppure quei salesiani olandesi che trovano normale abusare di un minore; oppure i camilliani che usano la guardia di finanza per manipolare le elezioni interne; oppure i carmelitani scalzi che spacciano droga, il cui superiore frequentava regolarmente un “prostituto”.
Com’è possibile che gli uomini della Gerarchia ecclesiastica permettano che si neghi la divinità di Gesù Cristo, che si abortisca, si abusi di minori, si pratichi la sodomia e le frodi finanziarie? La risposta è semplicemente drammatica e terribile.
Il Concilio Vaticano II è il vitello d’oro.
Il Novus Ordo Missae è la danza vuota attorno al vitello d’oro.
Papa Bergoglio è Aronne.
[Fonte

20 commenti:

Anonimo ha detto...


@ Com'e' possibile un atteggiamento cosi' contraddittorio da parte dei Papi verso i FI?

La contraddizione e' nel Vaticano II, nel testo del decreto Perfectae Caritatis gia' citato.
Esprime il concetto di tornare all'ispirazione dei carismi originali p e r o ' nello stesso tempo grazie ad una "accomodata renovatio" di mentalita', usi e costumi ossia all'adeguamento dei religiosi al modo di pensare, alla cultura e persino ai "costumi" del SEcolo! POssibile che sia tanto difficile vedere la contraddizione? Percio' : GPII e Benedetto XVI, nell'occasione, facevano finta di ingnorare l'esigenza della "accomodata renovatio" e benedivano il ritorno all'autentica vita religiosa. Il presente pontefice opera al contrario, essendo un aficionado del VII. Conta adattarsi alla mentalita', usi e costumi del SEcolo. Le suore FI superstiti devono piegarsi, costi quel che costi! Speriamo che non si pieghino, che resistano all'azione del Male messo in opera anche nei loro confronti dal VdR. Si', del Male, perche' le tre commissarie loro imposte sono quasi certamente dell'indirizzo della superiori nordamericane (eretiche, filoabortiste, omofile, ribelli all'autorita', etc.). parvus

Anonimo ha detto...

Dott.ssa Gurini, la ringrazio per il lavoro che sempre svolge con impegno, sacrificio, serietà e competenza. Volevo rivolgere a lei ed ai lettori la domanda che sempre mi tormenta quando leggo questi articoli di denuncia. Ma perchè dobbiamo essere sempre noi laici, in teoria i meno titolati, a gridare allo scandalo, a gridare la verità a denunciare i soprusi, a difendere nel caso specifico i FI???? Perchè???? Dove sono inCardinali e i vescovi che dicono basta? Che denunciano ad alta voce che si sta compiendo un sopruso. Se non si parla ora un domani potrebbero esserci loro al posto di FI, per molto meno.....questa domanda mi tormenta....cosa hanno da perdere? Quanto ancora bisogna aspettare perchè si dica basta, non possiamo più andare oltre! Grazie ancora Elia

Urgentissimo! ha detto...

Scusate,
come mai il numero di protocollo reca l'anno 2012, mentre la firma reca la data 12 ottobre 2015 ?

Anonimo ha detto...

Chiedo aiuto per commentare sulla pagina facebook di UCCR, dove i soliti amministratori "francescolatri" ridicolizzano i Francescani.
Grazie.
Kosmo.

mic ha detto...

Dove sono inCardinali e i vescovi che dicono basta? Che denunciano ad alta voce che si sta compiendo un sopruso.

Avuto riguardo al cuore delle contestazioni e cioè alla mancata aderenza allo spirito del concilio (che poi si rivela essere il gegen-Geist = contro-spirito denunciato da Mons. Gherardini), faccio alcune considerazioni
1. chi tocca il concilio, incontra una barriera fulminante e "muore". Ma nessuno ha il coraggio di smantellare la barriera.
2. la maggior parte dei vescovi e cardinali ormai sono vaticansecondisti e quindi sono d'accordo con la mentalità imperante e non considerano più valori le pratiche penitenziali che ritengono appartenere ad un passato obsoleto (perché è su queste che in realtà hanno colpito, oltre che sul "voto Mariano" e sul simbolo dell'Immacolata puntato sul petto)
3. quei pochi pastori fedeli che ancora ci sono evidentemente riconoscono l'inutilità di loro interventi. Ma dov'è più la parresia, che sarebbe anche di conforto e sostegno a molti disorientati?
4. per come conosco le suore, credo che qualche 'obbediente' alla fine ci sarà, ma come eccezione. Per lo meno quelle che conosco io credo che privilegeranno la fedeltà al Signore - e alla loro consacrazione - che coincide col carisma originario, piuttosto che una pedissequa obbedienza, che diventa "rieducazione" dissacratoria di elementi che toccano vette spirituali sconosciute a certi novatori à la page...

Marco P. ha detto...

Segnalo questo link ed il commento allo stesso di Baronio sul suo blog.

http://www.maurizioblondet.it/involontaria-ammissione-di-el-papa-a-quelli-che-perseguita/

mic ha detto...

... resta tuttavia da vedere se sarà possibile portare avanti un'obbedienza solo di facciata vissuta come immolazione, ma di fatto snaturante la propria vita spirituale scelta e consacrata davanti a Dio. Realisticamente non vedo molto possibile. Sarà il Signore e l'Immacolata Sua e nostra Madre ad ispirare le suore e le guide che ancora loro restino al di là dei "guastatori" all'assalto...

mic ha detto...

Caro Marco P.
ne abbiamo parlato nelle discussioni. Ma lo avevo ripreso e non pubblicato perché eravamo inondati anche di altro.
Ma è davvero inquietante ed è bene prenderne atto. Tra poco lo pubblico.

Cesare Baronio ha detto...

Il Concilio Vaticano II è il vitello d’oro.
Il Novus Ordo Missae è la danza vuota attorno al vitello d’oro.
Papa Bergoglio è Aronne.


Concordo al 100%.

Adesso però dobbiamo pretendere a gran voce dai Pastori che si dicono cattolici di finirla una volta per tutte con i riferimenti al Concilio. Non se ne può più, a maggior ragione da personaggi del calibro del Card. Burke, di mons. Schneider o di mons. Negri. Anche perché il semplice rifarsi al Concilio squalifica qualsiasi cosa possano dire di buono.

Complimenti a Chiesaepostconcilio per il coraggio.
Non sottraiamoci alla buona battaglia in questo momento critico!
Si Deus nobiscum, quis contra nos?

mic ha detto...

Complimenti a Chiesaepostconcilio per il coraggio.

Questo non ci è mai venuto meno.
Ed ora non siamo più isolati: questo testo ed altri ancora, lo dimostrano.

Marco P. ha detto...

Cara mic,
in questo periodo non riesco ad essere sul blog con costanza, nella lettura veloce di post e commenti mi era sfuggito.
In questo periodo la cronaca rischia veramente di sommergerci, sembrano tutti impazziti.

Cesare Baronio ha detto...

Carissima Mic,
anni orsono, quando parlavo di "chiesa conciliare", o di "setta conciliare", mi si accusava di essere spietato e senza rispetto.
Da ormai un anno, forse di più, Chiesaepostconcilio ha dimostrato di non aver mandato il cervello all'ammasso.
Ammetterai che le mie previsioni, che allora potevano apparire forse funeste, erano ahimè fondate.

mic ha detto...

anni orsono, quando parlavo di "chiesa conciliare", o di "setta conciliare", mi si accusava di essere spietato e senza rispetto.

Anche oggi a me dà fastidio l'espressione "setta conciliare", perché rischia di essere inclusiva della Chiesa intera. E, anche se la parte 'sana' della Chiesa è certamente minoritaria, tendo a non identificare certi uomini di chiesa con LA Chiesa.
Quello che abbiamo sempre stigmatizzato e che speravamo - illudendoci, lo riconosco - potesse essere restaurato, oggi purtroppo ha superato i livelli di guardia.
Questo vedo e questo dico e per questo continuiamo a "resistere" e a pregare.

berni-exodus ha detto...

Vedete cosa significa credere ad ogni costo e contro tutti nella Dottrina Cattolica e nel Suo Maestro? credere nel Dio Trinitario? credere nella Vergine SS.ma, i Martiri i santi? - quando arrivano poi le dittature che ti impongono di credere solo a ciò che loro dicono, o tradisci te stesso, tuo padre e tua madre (cioè la Chiesa eterna ed immutabile) oppure ti adegui alla dittatura; queste cose ce l'ha già insegnato il comunismo, le dittature fasciste o qualsiasi altra dittatura.
Ora ditemi se questi poveri FFI non stanno a patire la stessa passione della Chiesa odierna, che è la stessa passione di Gesù nel Getsemani e la stessa morte di Croce?
e la dittatura li stà flagellando come i giudei hanno flagellato Gesù alla colonna.
E vi chiedete chi li stà flagellando e ponendo nei gulag come Mons. Minzenty? ce lo dice chiaramente Mons. Schenaider che ha subito il comunismo, e sà cos'è una dittatura e se provi a ribellarti - la cosa peggiore è che le dittature ti distruggono senza alcuna prova fino alla eliminazione fisica - basta guardare la dittatura di Hitler - che alla fine non cambia assolutamente dalle altre dittature; perchè la dittatura dei generali argentini cosa ha fatto? ha fatto sparire decine di migliaia di persone, solo perchè non accettavano di adeguarsi e non applaudivano quella dittatura.
Tutte le dittature sono alla fine uguali, e cosa cambia per la dittatura che stà distruggendo l'ordine dei FFI di P. Manelli? e come si fà a non riconoscere questa dittatura, ed a definire questa gente preti e pastori?, i preti ed i Pastori sono coloro i quali difendono le loro pecorelle dai lupi, ma questi invece sono i lupi che stanno uccidendo le pecorelle indifese solo perchè (dicono loro, ma vero non è) non adorano secondo loro il vat.II e tutte le sue riforme; ma i FFI non sono forse biritualisti e celebrano sia il VO e NO? ma a loro non basta; devono ripudiare la Chiesa bimillenaria e celebrare ed adorare solo la papolatria del nuovo concilio che di pastorale ha solo il nome, e in realtè è la distruzione della Chiesa di Cristo.
L'Impero romano uccideva i Cristiani inventando sempre una scusa, Nerone ha bruciato Roma per dare le colpe ai Cristiani, la Gerarchia odierna stà distruggendo la Chiesa e con Essa i FFi (l'unico ordine fiorente, in quanto tutti i loro seminari sono ormai vuoti e la gente senza fede con le chiese vuote) per paura che magari un migliaio di FFI potevano far rifiorire la Chiesa. Questi preti non preti e questi vescovi non vescovi hanno paura anche della stessa loro ombra -
comunque io credo che una enorme fetta di questi preti post/conciliari, Dio non li ritiene davvero preti e Suoi Ministri di culto. In fondo predicano un'altra dottrina, non la Catttolica, ed un'altra religione che può essere definita una religione mondializzata per mezzo del falso ecumenismo.
Riallacciandomi a Baronio, ha piena ragione quando dice che quando parlava di chiesa conciliare o setta conciliare veniva accusato di essere spietato e senza rispetto; ma per chi avrebbe dovuto avere rispetto se quella gente ripudiava e derideva Dio.
Difendiamo senza se e senza ma i FFI che celebrano i Sacramenti veri e nella lingua latina (lingua della Chiesa) e predicano sulla loro pelle la Dottrina Cattolica; soffriranno ma Dio vede tutto ed il Giudice di tutti anche di chi non vuol giudicare nessuno.
Quando toccherà a loro, ai vescovi ed ai preti modernisti, quello che stanno facendo soffrire ai FFI, e potrebbe toccare, che faranno come Nerone che quando sono arrivati i 50 anni non voleva essere ucciso?

Anonimo ha detto...

Per amore della storia, Nerone aveva 31 anni quando morì e non incendiò Roma o ordinò di farlo, lui si trovava ad Anzio quando scoppiò, pare per banale incidente domestico, le case dei romani o insulae, avevano i piani superiori in legno, quindi si pensa ad una scintilla di un braciere, visto che in alto abitavano i poveri, fu una tragedia, la città bruciò per una settimana e Nerone fece di tutto per fare soccorrere la popolazione, vero che Tigellino and. co incolparono i crestiani come li chiamava Tacito, ma non fu una strage, 200 circa. Tanto per la precisione.

T. ha detto...

E' accaduto in passato che un Papa sconfessasse quanto disposto , autorizzato , da un altro Papa ?

Anonimo ha detto...


@ Un po' di accuratezza nei richiami storici, please

Non vorrei apparire indiscreto, o fuori tema, ma i Romani non "uccidevano i Cristiani inventando sempre una scusa". Dire questo, significa far torto al senso del diritto dei Romani. L'accusa era precisa: i cristiani che si rifiutavano di sacrificare all'imperatore compivano quello che era un vero e proprio reato, passibile della pena di morte, una forma di altro tradimento. All'inizio le autorita' romane non capivano perche' i cristiani non volessero bruciare il granello d'incenso all'imperatore ("brucia questo piccolo grano d'incenso e avrai salva la vita" - la maggioranza "bruciava", i martiri erano una minoranza). C'erano poi le voci false messe in giro dai loro nemici sul loro conto. Ma l'accusa di commettere quel "reato" era quella che contava. Circa Nerone. Non e 'provato che abbia fatto bruciare mezza Roma per incolpare i cristiani. Diversi storici credono che l'incendio sia scoppiato per caso e che egli abbia scaricato la colpa sui cristiani per deviare l'ira popolare dalla sua persona. Nerone agi' in modo arbitrario, contro le regole del diritto, ordinandno esecuzioni di massa senza prove (Tac., Annali, XV, 44). Pero' era un tiranno sanguinario, e alla fine lo costrinsero al suicidio. Gramaticus

Rr ha detto...

Gramaticus,
smpre per amor di precisione, è notorio che Tacito appartenesse alla fazione politica("senatoriale") avversa oltremodo a Nerone ed alla sua "gens". Anche allora esisteva la propaganda, pro e contro. Quindi parte almeno delle accuse mosse a Nerone da Tacito, se non tutte, sono da prendersi " cun grano salis". Alla sua pessima fama ha poi contribuito il severissimo giudizio espresso su di lui dai Padre della Chiesa.

Comunque non è il caso di dibattere troppo su Nerone e Roma, quando siamo di fronte ad un tentatvio di diatruggere, umanamente e dall' interno, un' Istituzione che non solo resistette, ma alla fine "vinse" l'Impero. Ed un " gaucho" sta facendo quel che ne' gli Imperatori di Roma, ne' Lutero, ne' Napoleone riuscirono a fare. Pensa un po' !
Rr

Anonimo ha detto...

Grazie a Dio il concilio vaticano secondo è stato definito SOLO pastorale. Comincio a pensare che se fosse stato dogmatico avrebbero fatto scolpire le costituzioni approvate su pietra e dopo avrebbero disposto che venissero marchiate a fuoco sul corpo dei fedeli! Siamo alle comiche finali...ma finali proprio.
Qui si sta davvero scherzando col fuoco....quello dell'Inferno però!!!
Exurge Domine et judica causam Tuam!!!

Anonimo ha detto...

Scusate ma quando qualcuno tenta di riabilitare o sminuire la mostruosità di Nerone, vedo rosso. Mi accodo a tutte le precisazioni di Gramaticus e vorrei aggiungere che oltre che tiranno sanguinario era anche un pervertito di primissima categoria (c'è da vomitare, a legge certi brani che lo riguardano). Le due cose non vanno insieme a caso. Lo dico perché in giro per il mondo occidentale decaduto, depravato ed evidentemente in balìa di Satana ci sono parecchi potenziali neroncini. Ergo, estote parati.
humilitas