Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 28 aprile 2012

Migliaia di fedeli da tutta la regione hanno venerato ad Haifa la Vergine del Carmelo

Riporto questa notizia perché mi ha colpito questa presenza cristiana così visibile e sentita nella terra delle sue origini, che tuttavia oggi vede una situazione completamente capovolta. Lo inserisco anche come un segno della presenza della nostra Madre Celeste, alla quale vanno le nostre invocazioni in questo particolare momento per la nostra Chiesa. Devo tradurlo dalla versione francese, perché stranamente nella versione italiana del sito del Patriarcato Latino di Gerusalemme il file non è riportato. Però da una scritta mobile ho tratto questo link ad un bellissimo video.

HAIFA – Sua Beatitudine Mons. Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, ha partecipato alla tradizionale processione con la quale ogni anno si venera la Vergine, Nostra Signora del Monte Carmelo. Vi hanno partecipato S.E. Mons. Marcuzzo, vicario patriarcale latino in Galilea, Mons Kamal Bathish, vescovo ausiliario emerito, i monaci carmelitani, molti responsabili ecclesiali, sacerdoti, religiose e migliaia di fedeli della regione, da Gerusalemme e dalla Cisgiordania. La processione è partita dalla chiesa della parrocchia di San Giuseppe fino alla chiesa di Sant'Elia sul Monte Carmelo. Gruppi di scouts provenienti da tutte le regioni hanno condotto la processione con un gruppo di ragazze in costume tradizionale palestinese e trasportavano una statua della Vergine. La Statua della Vergine del Monte Carmelo è stata poi montata su un carro condotto dai partecipanti.

All'arrivo alla chiesa di Sant'Elia, Sua Beatitudine ha condotto le preghiere e pronunciato un commovente discorso sul particolare ruolo della Vergine nella vita dei cristiani. Ha implorato la sua intercessione per riportare la pace nella regione e nel mondo intero. Uno dei monaci ha spiegato che la processione ha una tradizione di circa 80 anni. Alla fine della prima guerra mondiale, l'armata turca ordinò alle Carmelitane di abbandonare, nel giro di 3 ore, il convento situato sul Monte Carmelo. Esse hanno allora posto la statua della Vergine, antica di 300 anni verso la chiesa latina di San Giuseppe nel centro della città. Alla fine della guerra, le monache hanno deciso di fare una processione e canti di riconoscenza alla Vergine, per ottenere il loro ritorno al convento e la sua protezione per gli abitanti della città.

La statua della Vergine utilizzata per la processione è una copia autentica della statua originale conservata nella Chiesa in un luogo sicuro. Ed è stata scolpita dal monaco « Luigi Bougi ».
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Fonte: abouna.org
Foto : Patriarcato latino di Gerusalemme

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le suore sono tornate al loro convento?

Anonimo ha detto...

Sì sono tornate (vedi foto del Carmelo: il convento)

Regina del Carmelo, prega per noi e per la Chiesa tutta.

" O pietosissima Vergine, con filia le abbandono noi ricorriamo alla tua protezione materna.
Ci accresce fiducia la singolare protezione legata allo Scapolare del Carmine.
Pellegrinanti in questa valle di sofferenze, noi guardiamo a te “segno di salvezza”; combattuti da tanti nemici, noi confidiamo in te “scampo dai pericoli”; disgregati dalle ferite del peccato, noi ci rifugiamo sotto il tuo manto materno “pegno di protezione e di pace”.
Sii tu la rugiada ristoratrice all’anima nostra, dandoci la gioia cristiana della vita.
Quale nuvoletta feconda (1), tempra le aridità del nostro spirito; con il tuo impareggiabile esempio, donaci l’amore alla virtù perché, elevati dalla terra, ci avviciniamo a Dio.
Riporta sulla retta strada i peccatori, poveri erranti senza luce e senza pace; e alle anime del purgatorio, che in vita indossarono devotamente il tuo Scapolare, affretta l’ora tanto sospirata della liberazione e della gloria, con te e con il Figlio tuo Cristo Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
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(1) La Vergine del Carmelo, ai tempi profetici di Elia, fu raffigurata in una nouvoletta, che si aprì in una pioggia benefica.

Catholicus ha detto...

Virgo Carmeli, ora pro nobis!